Blitz negli affittacamere Albergo camuffato da b&b Trovato lavoratore in nero

I controlli effettuati dalla questura assieme a guardia di finanza e polizia locale. Tre arresti e due denunce delle polfer sui treni per la Riviera presi d’assalto.

Nei giorni scorsi la questura spezzina col rinforzo del reparto prevenzione crimine Liguria ha eseguito controlli sul territorio e negli esercizi pubblici, unitamente a personale della guardia di finanza e della polizia locale. La squadra di polizia amministrativa della questura con finanzieri e vigili ha eseguito controlli amministrativi in alcune strutture ricettive del centro cittadino, riscontrando alcune irregolarità. In via della Cernaia identificata un’addetta alle pulizie senza un regolare contratto di lavoro; in via Costantini sono state rilevate alcune mancanze che saranno verificate nei prossimi giorni con accertamenti più approfonditi e da un controllo effettuato in via Chiodo, gli operatori di polizia hanno potuto riscontrare che il bed & breakfas esaminato presentava caratteristiche più corrispondenti ad un albergo che ad un affittacamere e pertanto, anche in questo caso, seguiranno accertamenti più dettagliati prima di ricorrere ad eventuali provvedimenti amministrativi. Tutte le strutture controllate sono risultate in regola in merito alle comunicazioni inviate sul portale dedicato agli alloggiati.

Nell’ambito dei servizi di vigilanza, che dal centro città sono stati estesi al quartiere Umbertino, sono state controllate ed identificate 55 persone, 13 con precedenti penali o di polizia, di cui 22 stranieri. Intensificati i servizi di controllo del territorio anche in ambito ferroviario dove si è registrato un vero e proprio assalto ai treni sia nella stazione di Spezia centrale che nelle Cinque Terre. Ci sono stati tre arresti e due denunce sui treni per la Riviera. Durante i controlli nello scalo di Genova Brignole, gli agenti della polfer hanno arrestato una donna 37enne di origine bosniaca in quanto destinataria di un ordine di carcerazione emesso dalla procura della Spezia, a seguito di una condanna a quattro mesi di reclusione per aver violato la misura del divieto di ritorno nei comuni delle Cinque Terre. La donna, senza fissa dimora, è stata fermata in uno servizio antiborseggio sulle banchine ferroviarie e condotta in carcere a Pontedecimo, dove

dovrà scontare la pena.