REDAZIONE LA SPEZIA

Azienda non paga l’affitto, scatta lo sfratto

Una cooperativa agricola deve oltre novantamila euro al Comune della Spezia per l'utilizzo di un capannone. Il Comune ha avviato le pratiche per lo sgombero delle aree a causa del mancato pagamento degli affitti.

Una cooperativa agricola deve oltre novantamila euro al Comune della Spezia per l'utilizzo di un capannone. Il Comune ha avviato le pratiche per lo sgombero delle aree a causa del mancato pagamento degli affitti.

Una cooperativa agricola deve oltre novantamila euro al Comune della Spezia per l'utilizzo di un capannone. Il Comune ha avviato le pratiche per lo sgombero delle aree a causa del mancato pagamento degli affitti.

Più di novantamila euro non pagati al Comune della Spezia per l’utilizzo di un capannone. Un debito da record, quello accumulato da una cooperativa agricola, che ha spinto gli uffici di Palazzo civico ad avviare le pratiche per intimare lo sgombero delle aree in locazione. Il provvedimento del settore patrimonio del Comune è di pochi giorni fa, e ordina alla società cooperativa di liberare le aree – oltre al capannone, anche un’area esterna pertinenziale, situati agli Stagnoni – entro il prossimo 31 agosto. Il contratto d’affitto risale al marzo del 2010, con un canone iniziale di 16.050 euro. Tuttavia, i problemi nel pagamento degli affitti iniziarono quasi subito, tanto da spingere il settore patrimonio a comunicare più volte al concessionario il mancato adempimento degli obblighi contrattuali assunti relativamente al pagamento dei canoni di concessione, accordando poi piani di rientro del debito "che il concessionario ha solo inizialmente rispettato". Secondo il Comune il concessionario sarebbe inadempiente per 58.360,06 euro per il periodo compreso tra il 1° marzo 2011 e il 28 febbraio 2016 (la cui riscossione è già stata affidata a Spezia Risorse", e per 35.248,24 euro per il periodo dal 1° marzo 2016 a oggi, per un totale di 93.608,30 euro. Così, gli uffici sono passati alle vie di fatto: nelle scorse settimane è stato comunicato alla società la risoluzione del contratto per inadempimento, chiedendo il pagamento del debito; nei giorni scorsi, l’ordinanza per lo sgombero delle aree.

Matteo Marcello