Associazioni dal prefetto: "Si riveda l’ordinanza"

Lo stop alle attività di navigazione nel fine settimana nel Golfo imposta dall’ordinanza della Capitaneria di porto per consentire le prove e l’esibizione della pattuglia acrobatica delle Frecce Tricolori in sicurezza ha aperto un caso. Il timore delle concrete ripercussioni al comparto turistico e comunque legato al settore nautico hanno spinto le associazioni di categoria a chiedere l’intervento del Prefetto, sindaco e comandante della capitaneria di Porto per rivedere l’ordinanza e concedere maggiori spazi di movimento.

Le associazioni Cna, Confartigianato e Confcommercio La Spezia si sono rivolte al Prefetto Andrea Cantadori, al sindaco Pierluigi Peracchini e al comandante della Capitaneria di Porto Alberto Battaglini per rivedere gli orari di interdizione della navigazione all’interno del Golfo che scatteranno sabato dalle 9.30 alle 11.30 e nel pomeriggio dalle 16 alle 18.30 e domenica dalle 16 alle 18.30. Il provvedimento è legato all’appuntamento di chiusura dei festeggiamenti del Centenario del Palio.

"Le imprese del settore, essendo il weekend antecedente al Ferragosto – scrivono le associazioni – hanno da mesi programmato le loro attività con prenotazioni di turisti e tour operator italiani e stranieri per quei due giorni - spiegano le associazioni di categoria di rappresentanza delle imprese di noleggio natanti e trasporto marittimo. Modificare ora le stesse porterebbe notevoli problemi, ingenti rimborsi da effettuare a chi ha già anticipato il pagamento con un incalcolabile danno economico per gli operatori e d’ immagine per la città a causa, anche, dell’assenza di servizi di trasporto nel fine settimana". Da qui la richiesta di rivedere urgentemente l’ordinanza.

"Chiediamo di individuare un canale per la navigazione all’interno del Golfo oppure in alternativa prevedere fasce orarie di interdizione differenti. Per esempio il 9 agosto dalle 12 alle 14 e il 10, nella giornata dello spettacolo delle frecce tricolori, dalle 16.30 alle 18 in modo da evitare che un intero comparto legato al settore turistico si fermi con le conseguenze negative immaginabili. Riteniamo che sarebbe stata utile una riunione preventiva con le associazioni di categoria ai fini di individuare e costruire insieme possibili soluzioni alternative” conclude la nota congiunta".

Massimo Merluzzi