REDAZIONE LA SPEZIA

Area marina, ondata di polemiche "Giù le mani dalle Cinque Terre"

La sindaca di Riomaggiore difende le scelte del Parco: "Tutelano il territorio". Pucciarelli: "Lavoratori in difficoltà" .

Area marina, ondata di polemiche "Giù le mani dalle Cinque Terre"

Un’ondata di polemiche di ’ botta e risposta’ sul nuovo disciplinare approvato dal Parco Nazionale delle Cinque Terre per regolamentare l’accesso all’Area Marina Protetta, con criteri più restrittivi per le attività di noleggio e locazione legati alla volontà di alleggerire la pressione dei flussi turistici anche sulla parte marina del Parco. Scelte che avevano portato alla protesta di Cna e Confartigianato, allarmate proprio per il futuro delle attività. A difese delle scelte del Parco ora scende in campo la sindaca di Riomaggiore Fabrizia Pecunia. "L’area marina protetta negli ultimi anni sta soffreddo di una pressione sempre crescente e sembra poco interessare gli addetti ai lavori. Mi piacerebbe, che venisse presa più in considerazione la posizione di chi alle Cinque Terre è nato, di chi vive qui e di chi ha la responsabilità di governo. Sono sempre stata disponibile al confronto, con associazioni di categoria e operatori di settore, con i quali ho chiarito le nostre priorità e condiviso una visione precisa: ma se l’obiettivo è sfruttare le opportunità delle Cinque Terre senza considerare le conseguenze sulla vivibilità dei luoghi, allora credo sia arrivato il momento di prendere una posizione netta su diversi punti che non possono essere rimandati". Per l’Area marina protetta le limitazioni adottate "sono ampiamente condivise ed è indispensabile, anche in futuro, mantenere quei limiti già identificati da anni". Temi affrontati anche durante la recente conferenza programmatica sul turismo a Spezia, nella quale "si è discusso della necessità di distribuire il flusso in tutta la provincia. Invece, si cercano forzature per aumentare la pressione sulle Cinque Terre anche via mare. L’obiettivo non può essere quello di aumentare i numeri delle autorizzazioni per aumentare l’offerta, la quale non potrà mai soddisfare la domanda crescente del mercato. Abbiamo un golfo bellissimo anche all’esterno dell’Area marina protetta. Il Parco è garante di impatto ambientale limitato, vivibilità dei territori, rispetto dell’habitat".

"Spiace rilevare, una totale chiusura al confronto nelle parole del sindaco di Riomaggiore Fabrizia Pecunia – ribatte sul tema la senatrice della Lega Stefania Pucciarelli – Il fatto stesso che ci sia un grido d’allarme da parte delle associazioni di categoria, significa che certe scelte non sono state condivise. Nessuno mette in discussione la sostenibilità ambientale e il rispetto dei residenti, ma è necessario una reale apertura al confronto, non la presa di posizioni unilaterale. Stiamo parlando di un tema che tocca centinaia di lavoratori che si trovano in seria difficoltà in merito a investimenti e progetti per il loro lavoro".