Area marina "Il Parco riveda le disposizioni sulla navigazione"

Allarme dei noleggiatori. Centi e De Benedetto. sollecitano l’ente di Manarola. .

Area marina "Il Parco riveda le disposizioni sulla navigazione"

Area marina "Il Parco riveda le disposizioni sulla navigazione"

"Rivedere le disposizioni sulla navigazione dentro l’Area marina protetta del Parco nazionale". Lo chiedono Roberto Centi, consigliere regionale della Lista Sansa e Nicola De Benedetto della segreteria regionale di Sinistra Italiana, alla luce dell’allarme lanciato da un gruppo di noleggiatori delle Cinque Terre. "Scorrendo le nuove indicazioni normative che regolano la navigazione all’interno dell’Amp – spiegano Centi e De Benedetto – in particolare quella che prevede l’obbligo di arrivare a una navigazione solo in elettrico in tempi oggettivamente ristretti, emerge una accelerazione forzata distante dalle esigenze espresse dai noleggiatori nautici, perché alcune disposizioni anziché coniugare correttamente le tempistiche e le modalità di conversione ambientale, producono tempistiche non adeguatamente pianificate, improvvisate e imprevedibili nelle conseguenze occupazionali".

Per Centi e De Benedetto, "non essendo stata prevista alcuna compensazione finalizzata alla tutela logistica e gestionale delle attività, il disciplinare è in grado di mettere in grave difficoltà le attività delle marine rivierasche, a cui si chiede la totale trasformazione dei mezzi, senza che sussistano ancora le condizioni per poter usufruire delle colonnine di ricarica o per poter navigare serenamente". Centi e De Benedetto auspicano che il Parco "abbia la consapevolezza che la tutela ambientale debba sempre costruirsi in modo coerente e proporzionale al sostegno antropico dovuto alla popolazione residente. Chiediamo di rivedere urgentemente le disposizioni, aprendo il dialogo ai suggerimenti che provengono dagli abitanti e dagli operatori del territorio, che in quanto residenti dovrebbero essere percepiti come un presidio e una garanzia demografica contro il rischio di spopolamento in atto".

Matteo Marcello