È riduttivo parlare di ‘7-14-21-28’, in programma domani sera alle 20.45 – e in replica alla stessa ora di sabato e domenica al Teatro Civico – come un semplice spettacolo. È una super performance a tutti gli effetti. Non c’è una trama vera e propria, ma scene estrapolate di personaggi senza nome, ferocemente comici e al tempo stesso malinconici. Tra questi, un padre snaturato, una coppia di sposi dai volti deformati, un operaio precario assordato dal rumore infernale del suo lavoro, un principe zoppo. Una serie di storie che in apparenza non hanno nulla in comune fra loro, se non proprio il fatto di non avere alcun significato specifico. "Lo spazio è come un numero, per chi si vuole perdere, per chi rinuncia al filo del discorso che è lo stesso filo che ti impicca" scrive Antonio Rezza che, da performer geniale, entra ed esce con disinvoltura dalle vite dei personaggi interagendo con la sua spalla Ivan Bellavista. Proprio quest’ultimo è il simbolo della persona sottomessa all’altrui volontà, ogni individuo che interpreta è condiscendente. E con altrettanta disinvoltura Rezza si muove nell’habitat creato da Flavia Mastrella, dove lo spazio scenico è rappresentato come un ideogramma cinese con un’altalena. Le corde, i teli, i drappi rosso sangue e i lacci che lo costituiscono rappresentano così la gabbia in cui è intrappolata la condizione umana. "Il tratto, tradotto in tre dimensioni, sviluppa volumi triangolari diretti verso l’alto che coesistono con linee orizzontali – scrive Mastrella – : ma in verticale si muove solo l’uomo. Il rosso sanguigno della seta brillante rende inquieta l’atmosfera e accoglie l’uomo urlante e stremato che incede, comico suo malgrado, verso le trappole di un ordine precostituito".(una produzione RezzaMastrella – La Fabbrica dell’Attore Teatro Vascello).
Rezza e Mastrella, già Leoni d’oro alla carriera alla Biennale di Venezia 2018, sono due artisti di grande livello nello scenario teatrale contemporaneo: all’attivo hanno anche lungometraggi cult e programmi televisivi. Rezza è inoltre autore di romanzi, mentre Mastrella è una scultrice con opere esposte in Italia e in Europa. Da quasi 25 anni sono autori di spettacoli che sfuggono ad ogni regola codificata, autentiche performance surreali che non possono essere raccontate, ma vanno viste e vissute assaporandone la follia geniale.
Prezzi da 6 a 25 euro. Info al botteghino con ingresso da via Carpenino dalle 8.30 alle 12 (0187 727521 e [email protected]). Tutti gli spettatori dai 12 anni in su dovranno esibire il green pass rafforzato o super green pass, unitamente al biglietto dell’evento, per poter accedere al Teatro (obbligatoria anche la mascherina Ffp2).
Marco Magi