Cinque Terre, l’agonia del Sentiero Azzurro abbandonato

La comunità marinara delle 5 Terre contro l’inerzia del Parco a fronteggiare l’ incuria preferendo finanziare il tunnel Levanto-Monterosso

Il sentiero azzurro all’epoca in cui era percorribile

Il sentiero azzurro all’epoca in cui era percorribile

Manarola (La Spezia), 13 settembre 2021 - Blindato e abbandonato a se stesso, con i cancelli chiusi e molti metri di filo spinato a fare da deterrente agli accessiù abusivi. Così il Sentiero Azzurro Manarola-Corniglia dal 2013, poco dopo la fine dei lavori - consistiti nell’approntamento di tre passerelle pedonali - costati 580mila euro. La denuncia è della Comunità marinara delle Cinque Terre, vedetta-pungolante del territorio, spesso in contrastrato cmn le scelte del Parco Nazionale delle Cinque Terre, come quella di finanziare i lavori per il recupero del tunnel della dismessa ferroviaria tra Monterosso e Levanto invece di spendere le risorse nella rete sentieristica, a cominciare dal percorso panoramico fra Manarola e Corniglia, assediato dalla vegetazione infestante.  

«In questi anni madre natura ha presentato il conto all’umana incuria: alcuni tratti del sentiero sono caduti e l’alieno alloctono ailanto (pianta dichiarata infestante pure dall’UE, ma evidentemente ritenuto essenza meno alloctona della vietatissima esca coreana) indisturbato dilaga" dice la Counità montana, evidenziando che "un recente studio geologico individua tre soluzioni tecniche con i relativi costi delle quali una viene presa a riferimento per un progetto di fattibilità tecnico-economica (pagato dal Parco) rivelatosi una volta concluso molto bello, innovativo e molto interessante, e pronto da oltre un anno ma che purtroppo giace nel cassetto privo di finanziamenti". E dal dicembre 2020 che esiste la disponibilità di finanziamenti, ma " il direttivo del Parco ignora sia il progetto commissionato ed approvato da se stesso pochi mesi prima, sia la possibilità di fare un investimento da cui rientrare con la vendita delle Cinque Terre Card, con qualche utilità occupazionale, e preferisce finanziare il tunnel nel territorio di Levanto che sfocia in quello di Monterosso".  

Sullo sfondo c’è la querelle del Villaggo Europa tra altolà al progetto dei proprietari e incertezze sul futuro del sito. Intanto la comunità marinara sogna. "Per noi la migliore sistemazione sembra quella di un sito attrezzato aperto al pubblico, con accessi sicuri al mare, il muraglione messo in sicurezza, quel che rimane della spiaggia salvaguardata, ed il percorso da Corniglia a Manarola trasformato in uno sfavillante museo all’aperto della biodiversità della terra e del mare degno dei nostri luoghi". Ma il richiano è al realismo. Sopra la falesia attaccata dalle mareggiate e non presidiata da alcuna opera umana c’è il paese di Volastra, ergo "il Comune di Riomaggiore ha pochi motivi di impegnarsi su un’area difficilmente raggiungibile e lontana dagli abitati di Riomaggiore e di Manarola: perchè dovrebbe farlo?"