NICOLA CIUFFOLETTI
Cronaca

Zoom sugli impianti agrivoltaici. Due progetti già contestati tornano all’attenzione del Mase

Le aziende che li propongono hanno depositato le integrazioni richieste. Ora la parola a cittadini ed enti

Su due impianti agrifotovoltaici, il cui iter di costruzione è in atto, sono stati presentati documenti integrativi da parte della aziende interessate, ora la parola passa ai cittadini con le eventuali osservazioni

Su due impianti agrifotovoltaici, il cui iter di costruzione è in atto, sono stati presentati documenti integrativi da parte della aziende interessate, ora la parola passa ai cittadini con le eventuali osservazioni

MANCIANO

Il Comune di Manciano torna sotto i riflettori del dibattito sull’energia rinnovabile. Due imponenti progetti di agrivoltaico, già al centro di polemiche e valutazioni tecniche da circa un anno, sono nuovamente "sotto osservazione", dopo essere stati integrati dai proponenti come richiesto dagli enti competenti. I documenti sono ora consultabili sul sito del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (Mase), con la possibilità di presentare osservazioni fino al 29 e 31 di questo mese, a seconda del progetto. Si tratta di interventi dal forte impatto economico, ma anche con delicate ricadute sul paesaggio, sulla vocazione agricola del territorio e sull’equilibrio ambientale, temi sui quali le comunità locali restano divise. Il primo impianto, proposto dalla società Greenhub 1 S.r.l., prevede la realizzazione di un agrivoltaico da 36,88 megawatt di potenza in località Larghe di Montauto, su una superficie agricola di circa 50 ettari. L’energia prodotta verrà convogliata nella rete nazionale tramite una nuova stazione elettrica collegata alla linea "Montalto - Suvereto". L’intervento prevede una sostituzione della coltivazione cerealicola con pascolo ovino a rotazione (160 capi), un modello di integrazione agricola e produzione energetica che rientra nei parametri dell’agrivoltaico "compatibile". Tuttavia, nel precedente iter istruttorio, Arpat aveva segnalato carenze importanti nella documentazione, chiedendo integrazioni su ambiente idrico, gestione delle terre e campi elettromagnetici. Le modifiche sono state apportate e ora il progetto è tornato all’esame degli enti e del pubblico. Le osservazioni potranno essere depositate fino al 31. Il secondo progetto, ben più esteso, è firmato da Edpr Centro Italia PV S.r.l. e porta il nome di "Campigliola". Prevede un impianto agrivoltaico da 57,5 megawatt di potenza, con l’aggiunta di un sistema di accumulo energetico da 20 megawatt, per aumentare la flessibilità e la stabilità della produzione rinnovabile. Il sito scelto si trova sempre nel comune di Manciano, in prossimità delle Colline di Montauto, una zona agricola particolarmente sensibile e già sede di una grande azienda agricola e di un osservatorio astronomico. Su questo secondo progetto, la Provincia di Grosseto aveva chiesto tempo fa ulteriori contributi tecnici, legati alla compatibilità paesaggistica e alla tutela delle attività già presenti, sia economiche che scientifico-culturali. Il termine per presentare osservazioni pubbliche su questo progetto scade il 29. In attesa delle valutazioni definitive e dell’eventuale avvio dei cantieri, la parola passa ora a cittadini, comitati, enti locali e associazioni.

Nicola Ciuffoletti