ARGENTARIO CAPITANI
Cronaca

La mareggiata rimuove la sabbia: le onde svelano una Villa Romana

All’Ansedonia, da qualche settimana, in maniera graduale, sono tornati alla luce i resti di epoca imperiale

I resti di una villa di origine romana del periodo imperiale riemersi in riva al mare all’inizio della bellissima spiaggia della Tagliata

I resti di una villa di origine romana del periodo imperiale riemersi in riva al mare all’inizio della bellissima spiaggia della Tagliata

Orbetello (Grosseto), 3 dicembre 2023 – I resti di una Villa Romana emergono tra le sabbie della Tagliata. L’Ansedonia è uno di quei territori ricchi di storia, a partire dall’antica Città di Cosa che sorge sul promontorio roccioso, fondata nel 273 avanti Cristo. Un agglomerato strategico che permetteva ai romani di tenere sotto controllo i territori etruschi.

Ma tutto il territorio della Costa d’Argento pullula di ruderi e reperti che riportano all’epoca dei nostri antenati. Basti pensare all’imponente villa del I secolo avanti Cristo appartenente alla famiglia dei Domizi Enobarbi, la famiglia dell’imperatore Nerone. Una costruzione all’Argentario di cui è ancora visibilissima la peschiera semisommersa dal mare. Adesso all’Ansedonia, da qualche settimana, in maniera graduale, sono invece tornati alla luce i resti di una villa di origine romana del periodo imperiale costruita in riva al mare, all’inizio della bellissima spiaggia della Tagliata.

Questo a causa delle recenti mareggiate che hanno flagellato i mesi autunnali, che hanno straordinariamente riportato alla vista dei basamenti su cui la villa poggiava. Con grande stupore e gioia per gli archeologi, che adesso potranno studiare i resti della villa e capire qualcosa di più sull’attività che veniva fatta un tempo dai romani su questo territorio. Nel prossimo periodo saranno comunque effettuati dei sopralluoghi per studiare i resti di una villa di cui si conosceva comunque l’esistenza ma che, almeno nel recente periodo, rimaneva nascosta sotto la sabbia.

Una villa che, probabilmente, veniva adibita alla lavorazione del pesce con magazzini per lo stoccaggio di derrate alimentari, la cui area parte da sopra la spiaggia per finire alla battigia, dove sono riemersi i ruderi in questione. Alla Tagliata, inoltre, sono ancora visibili i resti dell’antico porto già attivo in epoca etrusca. In un’area in cui si trova, a pochi passi, una delle mete turistiche più apprezzate del territorio, il famoso spacco della Regina.