
I Lions Club della Toscana donano materiali di prima necessità che saranno distribuiti alle persone che si rivolgono al Pronto soccorso avendo bisogno anche di protezione
Grosseto, 19 giugno 2025 – “E’ una carezza all’anima”, dice Vittoria Doretti, ideatrice e referente regionale del Codice Rosa, in merito al kit da destinare alle persone che hanno subìto violenza e si affacceranno al Pronto soccorso. I Lions Club della Toscana sostengono la Rete del Codice Rosa. Grazie ad uno specifico service, infatti, le associazioni lionistiche hanno contribuito alla fornitura di kit da destinare alle persone che hanno subìto violenza e che vengono assistite nei Pronto soccorso degli ospedali della Asl Toscana Sud Est. Per poter garantire la presenza di un numero deguato di kit in base alle necessità sono state prese di considerazione le statistiche degli accessi per violenze, quindi saranno 350 kit forniti ogni anno per un triennio agli ospedali.
Il progetto è partito ieri con la consegna dei kit a Grosseto, il primo ospedale dove sono stati recapitati.
“Nasce l’idea per fare qualcosa per il codice rosa – dice il Governatore del distretto 108 Lions Toscana, Francesco Cottini –.In un momento di grave difficoltà può essere d’aiuto il kit”. “È stata un’operazione complessa anche solo per selezionare le taglie – dice il Responsabile service del kit Lions per codice rosa, Luca Betti –. All’interno ci sono una maglietta, salvietta, detergente intimo, spazzolino, salva slip, shampoo e bagnoschiuma, reggiseno a canottiera, slip e canottiera. Per l’inverno è in dotazione anche felpa e pantaloni”. “La storia di questa Azienda sanitaria è strettamente legata alla nascita del Codice Rosa – dichiara il direttore generale Marco Torre –. Ringrazio tutte le persone che hanno contribuito a questa donazione, segno del legame profondo con le comunità locali”. “Il Pronto soccorso del Misericordia – afferma Mauro Breggia, direttore dipartimentale della Uoc Emergenza Urgenza Asl Tse – è il luogo che per primo ha iniziato a studiare un percorso dedicato per la presa in cura delle vittime di violenza di genere”.