NICCOLO' GRAMIGNI
Cronaca

In Toscana numero e campagna contro violenze e discriminazioni

'Io non odio' per sconfiggere pregiudizi e fornire aiuto

La campagna della Regione

La campagna della Regione

Firenze, 17 giugno 2025 - E' partita la campagna della Regione Toscana "Io non odio" contro le discriminazioni di ogni genere e forma, in collaborazione anche con l'iniziativa "La Toscana delle donne", e contro i crimini d'odio. Il messaggio di sensibilizzazione arriverà attraverso la radio, mentre manifesti e locandine saranno affisse anche all'interno dei mezzi pubblici e da luglio nei cinema. Tre semplici parole, "Io non odio", si spiega in una nota, per richiamare l'attenzione della popolazione su un fenomeno troppo diffuso ma scarsamente conosciuto e definito. Attivata anche una linea telefonica a cui dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 18, potranno rivolgersi tutti coloro che si trovino a subire fenomeni di violenza o si sentono vittime di discriminazione, digitando e chiamando lo 0554384848. E' possibile rivolgersi al servizio anche via mail scrivendo all'indirizzo [email protected]. A rispondere saranno operatori del Care, la rete regionale di ascolto e supporto: come si legge in una nota della Regione si tratta di "un porto sicuro dove poter incontrare professionisti attenti e competenti, in assoluta privacy e sicurezza".

“Nessuna forma d’odio è tollerabile – dichiara l’assessore al diritto alla salute, Simone Bezzini –. Servono impegno e responsabilità condivisi per sradicarlo dalle nostre comunità. Ogni gesto, ogni parola che discrimina, ferisce, isola o aggredisce una persona per quello che è, intacca la coesione sociale e la dignità di tutti”. “Con questa campagna e con questo nuovo servizio attivato – prosegue - rinnoviamo il nostro impegno. Invito chiunque si senta vittima di crimini d’odio a rivolgersi con fiducia a questo sportello. La Toscana è e deve continuare a essere una terra di diritti, di uguaglianza, di rispetto. Sono questi i valori che guidano il nostro lavoro e che teniamo al centro quando progettiamo politiche e servizi pubblici”.

La linea telefonica nasce nell’ambito della rete regionale "Codice Rosa", che definisce le modalità di accesso e il percorso socio-sanitario per le persone vittime di violenza e che stabilisce inoltre le modalità di allerta e attivazione dei successivi percorsi territoriali.