
Si chiamava Andrea Malossi ed aveva 54 anni, l’uomo travolto dal treno sabato scorso, intorno alle 20.30, poco fuori dalla...
Si chiamava Andrea Malossi ed aveva 54 anni, l’uomo travolto dal treno sabato scorso, intorno alle 20.30, poco fuori dalla stazione di Follonica. La polizia ferroviaria è riuscita a risalire alla sua identità e ha rintracciato i familiari dell’uomo per avvisarli della tragedia. La salma è ancora a disposizione del pm Giampaolo Melchionna, che dovrà decidere se procedere o meno con l’autopsia. Probabile che opti per una ricognizione cadaverica visto che dovrebbe essere stato un incidente. Malossi sabato sera aveva raggiunto la stazione di Follonica probabilmente per partire. Con sé aveva due valigie piene di vestiti e prodotti per l’igiene personale. Il 54enne si trovava lungo il primo binario quando è passato dalla stazione il Freccia bianca che viaggiava in direzione nord, verso Pisa. L’uomo si trovava alla fine della banchina, in una zona dove che non è illuminata. Camminava vicino al binario quando è stato agganciato dal treno in corsa, che viaggiava a una velocità di 180 chilometri orari. L’impatto è stato devastante: il 54enne è morto subito e poi stato trascinato per alcune decine di metri dal treno. Il macchinista non si è accorto dell’impatto e ha proseguito il suo viaggio verso Pisa. Appena l’allarme è arrivato al 118 e alla polizia ferroviaria, i soccorritori si sono precipitati alla stazione, ma per l’uomo non c’era più nulla da fare. Ci sono voluti due giorni per identificare l’uomo. Quando il corpo di Malossi è stato portato all’obitorio dell’ospedale di Grosseto, con sé non aveva documenti. Gli agenti della polizia ferroviaria avevano continuato anche il giorno dopo a cercare una traccia dell’identità dell’uomo sul binario dov’era successa la tragedia, senza però trovare nulla che potesse agevolarli nella sua identificazione.