
Il soccorso alpino
Grosseto, 12 luglio 2025 – Sono giovani, in addestramento, e si sono ritrovati a soccorrere decine di persone in difficoltà sotto un temporale in alta montagna. È successo sul Sentiero della Pace, sopra il Passo Paradiso, in Trentino: un gruppo di Cadetti d’Italia è intervenuto per prestare soccorso a una comitiva di oltre sessanta turisti colti di sorpresa dal maltempo.
Tra i cadetti, anche Pietro Bracciali, 17 anni, originario del Monte Amiata, in provincia di Grosseto. Era in esercitazione con il gruppo nell’ambito di un campo estivo organizzato dall’Unuci sotto l’egida del ministero della Difesa, quando si è trovato di fronte a famiglie con bambini – uno di pochi mesi – bagnati, tremanti, senza abbigliamento adatto né viveri. «Li abbiamo portati in una vecchia galleria militare. Abbiamo messo a disposizione coperte termiche, vestiti asciutti, viveri. Abbiamo acceso fuochi e chiamato subito il Soccorso Alpino».
L’intervento tempestivo dei cadetti ha permesso di evitare il peggio: alcuni turisti mostravano i primi segni di ipotermia. L’intera attività di addestramento coinvolgeva una quarantina di volontari tra cui personale della Croce Rossa Militare, dell’Ordine di Malta, paracadutisti, operatori della Protezione civile e delle Forze dell’ordine. Obiettivo: sviluppare competenze di primo intervento e gestione delle emergenze in condizioni estreme. A dare supporto ai turisti sono stati i cadetti (dai 14 ai 19 anni) perché era l’ultimo gruppo di volontari che stava abbandonando la montagna dopo un’esercitazione interrotta a causa del maltempo.
Nicola Ciuffoletti