FRANCESCA SABATINI
Cronaca

Super Green Pass al bar. "Un altro peso da portare"

L'obbligo del controllo anche per chi fa una semplice ordinazione al bancone crea non pochi problemi agli esercenti. Che qui espongono le loro ragioni

Davide Paoloni

Grosseto, 31 dicembre 2021 -  Super Green Pass per consumare anche al bancone, (anche un sempice caffè o una spremuta d'arancia), l'ennesima stretta del Governo che tocca in prima persona le attività di ristorazione e soprrattutto quella dei bar. Chiediamo ai gestori dei locali come stanno vivendo questo ulteriore cambiamento e cosa ne pensiamo.

«E' diventato un altro peso che durante il nostro lavoro possiamo elaborare – ci risponde Davide Paoloni, di Vermuttino –. Mettere obbligatorio il Super Green Pass per chiunque è un altro ulteriore peso. Noi abbiamo i portici che ci aiutano, perché le persone preferiscono stare fuori, così non stanno a tirare fuori il qr code per farlo scansionare. Qualcuno rimane sorpreso perché non è informato. Anche se va accettata, è una decisione sicuramente da rivedere, è uno scarica barile di responsabilità che ricade sempre su di noi". Parliamo anche con Tommaso Paladini de Lo Chalet.  

«La clientela non ne risente tantissimo, perché abbiamo un locale quasi completamente all’aperto e non ci poniamo il problema. Riguardo la consumazione al banco è più complicato perché va chiesto il super green pass anche a chi consuma un semplice caffè. Per noi è una perdita di tempo ed è anche disagio per chi vuole consumare. Prima c’era più tranquillità si entrava nel locale sereni, ora c’è paura, disagio e più attenzione alle distanze".li chiediamo cosa pensa di questa decisione del governo: "La riterrei utile se non ci fossero delle altre condizioni che ti permettono di fare un passo a destra e a sinistra – risponde –. Per bere un semplice caffè al bancone, io devo chiedere il Super Green Pass, quando la persona è libera di portarlo fuori e consumarlo poco distante. Non credo che ci sia differenza tra un cliente che consuma al bancone con il super green pass e il cliente che consuma all’aperto a tre metri di distanza dal locale. Si verificano tutti i giorni questi casi. A me sembra brutto tutto questo, quindi come scelta non la condivido appieno".