Ieri mattina sulla Spiaggia di Ansedonia, la tartaruga Totta è tornata a nuotare libera: un momento di gioia e di speranza. Sabato marrina, sulla spiaggia del Tombolo della Feniglia, abbiamo vissuto un’emozione davvero speciale: la liberazione della tartaruga Totta, esemplare di pochi anni di una Caretta caretta, curata e riabilitata con grande dedizione dal team di tartAmare di Marina di Grosseto. "La nostra amica marina, infatti – ha dichiarato Letizia Poggioni di Tartamare– era stata trovata ferita, sulla spiaggia di Macchiatonda, da un amo e da una lenza che le attraversavano l’apparato digerente". Grazie all’intervento tempestivo e alle cure di esperti, Totta ha oggi riconquistato la libertà, pronta a tornare a vivere nel suo habitat naturale. Luca Minucci, assessore all’ambiente del Comune di Orbetello, presente alla liberazione in acqua della tartagura marina ha commentato: "Ho avuto l’onore di partecipare a questo evento come rappresentante dell’amministrazione, insieme a tanti cittadini, famiglie, volontari e appassionati del mare. È un esempio concreto di come il lavoro di squadra e l’impegno condiviso possano fare la differenza nella tutela della nostra biodiversità". "La storia di Totta è un simbolo di speranza e di rinascita, ma anche un forte richiamo alla responsabilità di tutti noi: proteggere il mare, le sue creature e il nostro patrimonio naturale è un dovere che dobbiamo assumere con consapevolezza, per il bene delle generazioni future. Un grazie di cuore, hanno detto i volontari di Tartamare, a tutti coloro che hanno contribuito a rendere possibile questo momento indimenticabile: volontari, medici, biologi e cittadini che credono in un mare più pulito e in un futuro sostenibile. Insieme, possiamo fare la differenza: torniamo a nuotare liberi.presente il personale dell’Ufficio Locale Marittimo di Orbetello e del Circondario Marittimo di Porto Santo Stefano, oltre ad una motovedetta della guardia costiera".
Michele Casalini