NICOLA CIUFFOLETTI
Cronaca

Scuole a Grosseto, una crisi annunciata: “Personale, siamo al collasso”

La Flc Cgil di Grosseto lancia l’allarme: “I numeri non garantiscono un avvio di anno regolare”. A fronte di appena 42 immissioni, rimangono scoperti 136 posti tra amministrativi, tecnici e collaboratori

Alessandra Vegni, segretaria provinciale della Flc Cgil, segnala i rischi collegati alla mancanza di un organico definito in maniera stabile nel personale Ata

Alessandra Vegni, segretaria provinciale della Flc Cgil, segnala i rischi collegati alla mancanza di un organico definito in maniera stabile nel personale Ata

Grosseto, 10 agosto 2025 – La scuola grossetana si prepara ad affrontare il nuovo anno scolastico con l’ennesima emergenza legata al personale Ata (amministrativo, tecnico e ausiliario). Secondo la Flc Cgil di Grosseto, i numeri resi noti per l’organico di diritto 2025/2026 sono del tutto inadeguati a garantire un avvio regolare delle attività scolastiche, con una situazione definita “al collasso”.

I dati ufficiali parlano di 171 assistenti amministrativi, 53 tecnici e 552 collaboratori scolastici. Ma a fronte di appena 42 immissioni in ruolo (8 AA, 2 AT, 32 CS), rimangono scoperti 27 posti tra gli amministrativi, 11 tra i tecnici e ben 98 tra i collaboratori scolastici. In totale, oltre 130 posti vacanti, che verranno coperti – ancora una volta – con personale precario, spesso nominato all’ultimo momento.

“È un meccanismo perverso che si ripete ogni anno – spiega Alessandra Vegni, segretaria provinciale della Flc Cgil – e che produce un tasso di instabilità intorno al 30 per cento. Una situazione insostenibile, soprattutto in un territorio vasto e colpito dall’inverno demografico come il nostro”. A peggiorare il quadro, la modalità con cui viene calcolato l’organico di diritto, basata su criteri ministeriali che non tengono conto delle specificità delle scuole locali.

Le richieste in deroga, spesso tardive o insufficienti, servono solo a tamponare una crisi già annunciata. L’inizio dell’anno scolastico sarà, ancora una volta, il momento più critico: segreterie scoperte, carichi di lavoro ingestibili e difficoltà nella gestione delle nomine e delle pratiche amministrative. In molte scuole mancherà anche il personale direttivo, come i Dsga, rallentando ulteriormente i processi. E mentre il personale amministrativo si trova in trincea, i collaboratori scolastici rischiano di non riuscire a coprire tutti i plessi, con gravi conseguenze su igiene, sicurezza e apertura al pubblico.

“In estate – sottolinea Vegni – molti Ata hanno contratti in scadenza al 30 giugno. In queste condizioni, si fatica persino a garantire l’apertura delle segreterie centrali o a far godere il diritto alle ferie. Serve una riforma strutturale degli organici, basta toppe all’ultimo minuto”.

La Flc Cgil rivendica con forza la stabilizzazione del personale Ata e un aggiornamento realistico dell’organico di diritto, affinché rispecchi i veri bisogni delle scuole. “Anche per gli Ata – conclude Vegni – saremo presenti su tutti i tavoli contrattuali. Per una scuola pubblica efficiente, sicura e rispettosa del lavoro di tutte e tutti”.