REDAZIONE GROSSETO

Santa Maria, accordo dopo 43 anni di guerra

Comune e privati siglano l’intesa per la lottizzazione che ebbe il via libera nel 1978 per poi trovarsi al centro di una disputa legale

Una storia, quella della lottizzazione Santa Maria, iniziata con il Piano regolatore generale, approvato dal consiglio comunale di Castiglione della Pescaia, nel 1978 (delibera 294), difficile da spiegare, figuriamoci da raccontare, per le vicende che ha attraversato prima di arrivare, dopo 43 anni, alla più logica delle conclusioni, sia per gli imprenditori e le cooperative che hanno costruito che per lo stesso Comune castiglionese.

La Santa Maria è oggi un "nuovo quartiere", attrezzato per non creare problemi dal punto di vista dei servizi e addirittura "garante" della sicurezza idraulica di un’intera area, fino alle Paduline, che qualche problema avrebbe potuto avere e dare alla comunità.

"E’ la soluzione ottimale – spiega il sindaco Giancarlo Farnetani – per il paese, per non continuare con un abbandono che avrebbe portato ad un quartiere, che pure occupa una posizione panoramica favolosa, in una situazione di perdurante degrado. Sarà invece un valore aggiunto, come presenze turistiche e anche come partecipazione al miglioramento dei servizi, per l’auspicata città balneare, il nuovo status che il G20 ha chiesto per noi e non solo, per tante altre città fisarmonica, che d’inverno hanno pochi abitanti e d’estate diventano comunità frequentate da decine di migliaia di persone. Sì, sono davvero contento, come cittadino, e ormai non più come sindaco, di essere arrivati alla soluzione più logica e alla fine di un contenzioso che ha stressato, per decenni, pubblico e privati".

Sulla stessa lunghezza d’onda, ma senza rinunciare alle riflessioni di chi conosce bene l’intera "vexata quaestio", il presidente del Consorzio di Lottizzazione Pasquale Biagiotti.

"Dopo 43 anni è difficile esprimere solo soddisfazione, dopo aver assistito a rinunce (come la piscina di uso pubblico, la realizzazione del commerciale o danni quali i furti, le distruzioni subìte, molto di più di semplici atti vandalici e anche la maggiorazione dell’impegno economico previsto per le cooperative e gli imprenditori, oneri aggiuntivi per lavori e contributi per più di 5 milioni di euro, che già venti anni fa, avevano pressochè terminato i loro progetti. Ma la nostra incrollabile tenacia, il lavoro del Consorzio e la sua disponibilità a confrontarsi sempre con il pubblico, a trovare soluzioni, come ad esempio le opere di mitigazione paesaggistica, il parco agroforestale, l’isola ecologica, due grandi parcheggi, tutti di uso pubblico, oltre ad invaso di 11.000 metri cubi che regimerà le piene del torrente-fosso Val Colombaia e metterà in sicurezza idraulica tutta l’area delle Paduline, hanno permesso di arrivare a questa definitiva soluzione, che conserva comunque le caratteristiche di pregio della location originaria. Anche io, e noi tutti quindi, come il sindaco, siamo soddisfatti che da oggi la Santa Maria sia sul mercato delle residenze, del turismo, degli affitti brevi, dell’eccellenza dei servizi che caratterizza le aspirazioni di un Comune come quello di Castiglione della Pescaia, che punta anche alla qualità dell’accoglienza".

Già approvato e finanziato il progetto di sistemazione e adeguamento della rotatoria, certamente non più funzionale alle necessità, che porta sia nel centro del paese, arrivando dalla provinciale del Padule, che sulla Panoramica come nell’area di Poggio d’oro e Palazzo Prile e ora, anche al nuovo quartiere di Santa Maria. I lavori partiranno in tempi brevi.