REDAZIONE GROSSETO

"Lavori socialmente utili per i vandali"

Associazione ’Grosseto al Centro’: "Lo abbiamo chiesto già cinque anni fa"

Associazione ’Grosseto al Centro’: "Lo abbiamo chiesto già cinque anni fa"

Associazione ’Grosseto al Centro’: "Lo abbiamo chiesto già cinque anni fa"

Atti vandalici, danneggiamenti, rifiuti: sono passati cinque anni da quando l’associazione Grosseto al Centro ha scritto a tutti i consiglieri comunali di Grosseto chiedendo una cosa semplice e concreta, già prevista dalla legge: adottare il lavoro di pubblica utilità come risposta educativa per chi danneggia monumenti, arredi urbani, beni pubblici e privati, e per chi viene colto ad abbandonare rifiuti. Ma non abbiamo ricevuto alcuna risposta".

E’ quanto dicono i rappresentanti dell’associazione secondo i quali "la repressione da sola non basta" e che servirebbe anche "educare e far riflettere, trasformando gli errori in occasioni di crescita e di restituzione di qualcosa di buono e utile alla comunità".

La proposta è quindi quella di attivare "percorsi di lavoro di pubblica utilità nei regolamenti comunali (di polizia urbana, per la tutela del patrimonio culturale, per la gestione dei rifiuti) come misura alternativa al pagamento delle multe per atti vandalici, abbandono di rifiuti e degrado urbano" nonché "il rinnovo e soprattutto l’attuazione della convenzione tra Tribunale e Comune di Grosseto in scadenza il prossimo 13 ottobre in precedenza approvata con Deliberazione di Giunta 161 del 15 giugno 2020", poi "l’introduzione del tutor civico capace di accompagnare i soggetti coinvolti in un’esperienza concreta di cittadinanza attiva, cura e memoria, coinvolgendo le associazioni del territorio. Il lavoro di pubblica utilità non è una proposta punitiva, ma costruttiva: aiuta chi sbaglia a comprendere, e restituisce valore a tutta la città".