
Un momento dell’incontro all’Airone
GROSSETOIn una sala gremita dell’hotel Airone, il Partito Liberal-Democratico (Pld) ha presentato le sue proposte in materia di energia e ambiente, raccogliendo il consenso di numerosi cittadini e sostenitori. L’incontro, a forte impronta politica e tecnica, si è concentrato sulle sfide della transizione ecologica e sulle soluzioni strategiche che il Pld propone per affrontare il futuro energetico dell’Italia. Era atteso l’intervento di Chicco Testa, politico italiano di lungo corso ed ex presidente del Consiglio di amministrazione di Enel (1996–2002), nonché profondo conoscitore del settore delle energie rinnovabili. Impossibilitato a partecipare di persona, ha inviato un lungo video-messaggio, incentrato sulla necessità di affrontare la transizione energetica con pragmatismo e senza pregiudizi ideologici. A delineare il quadro attuale è stato Alessandro De Carolis Ginanneschi, coordinatore provinciale del Pld, che ha evidenziato come l’Italia sia tra i Paesi europei con il più alto tasso di dipendenza energetica dall’estero: il 74,8%, rispetto a una media UE del 58,3%. "Questa dipendenza – ha spiegato – ci rende vulnerabili alla volatilità dei prezzi internazionali. Nonostante la crescente diffusione delle fonti rinnovabili, negli ultimi 20 anni il Prezzo Unico Nazionale (PUN) è raddoppiato, passando da 51,66 a 127,24 €/MWh. Abbiamo oggi tra i costi dell’energia più alti d’Europa, con gravi ricadute su famiglie e imprese". Per il Pld, la transizione energetica – il passaggio dai combustibili fossili a fonti sostenibili – deve essere gestita con intelligenza e visione strategica, senza cadere in semplificazioni o approcci ideologici. "Numerosi progetti di eolico e fotovoltaico stanno interessando la Maremma – ha continuato – e occorre valutare con attenzione sia gli impatti positivi che quelli negativi. Al tempo stesso, è fondamentale non trascurare altre fonti come la geotermia, l’idroelettrico e il nucleare di ultima generazione". Sul tema del nucleare, ha chiarito: "Dire no all’eolico e sì al nucleare non è una contraddizione, purché le motivazioni siano coerenti. Serve una visione integrata e non ideologica". All’incontro ha partecipato anche Francesco Pratesi, neoeletto presidente provinciale di Italia Nostra e figlio di Fulco Pratesi, storico fondatore del Wwf. Pratesi ha espresso una netta opposizione ai grandi impianti eolici in Maremma. "Le rinnovabili devono avere una declinazione diversa – ha affermato – sono favorevole ai piccoli impianti domestici e ritengo fondamentali maggiori incentivi per l’installazione anche nei condomìni". . N.C.