REDAZIONE GROSSETO

La schiaccia all’acciughe verso il Presidio Slow Food

Inizia oggi questo importante percorso per il prodotto tipico lagunare. Bernacchini: "La Maremma è ricca di questi esempi che vanno valorizzati"

La ‘schiaccia all’acciughe’ di Orbetello diventa un presidio di Slow Food. È questa la casella di arrivo del percorso che l’associazione del gusto ha deciso di aprire oggi, per valorizzare il celebre prodotto lagunare, doppia sfoglia di schiaccia bianca con acciughe, cipolla dolce e, di solito, pepe. Proprio dalla ricerca della ricetta originaria e delle tracce storiche di questo caposaldo dello street food locale parte l’iniziativa che rilancia l’azione di valorizzazione delle produzioni tradizionali della Maremma.

"La Condotta di Orbetello è da sempre impegnata per creare relazioni e agevolare collaborazioni – afferma la fiduciaria, Corinna Vicenzi – e lo abbiamo fatto anche durante il periodo della pandemia cercando di stare vicini a produttori e consumatori locali, organizzando un sistema di fornitura e distribuzione ‘a domicilio’ per piccoli gruppi di acquisto. A partire dall’assemblea di marzo abbiamo ripreso il percorso per la valorizzazione delle eccellenze del nostro territorio, che comprende il promontorio dell’Argentario, Orbetello e il suo entroterra fino al comune di Manciano, oltre al comune di Capalbio".

"La Maremma è ricca di tutto questo – prosegue Massimo Bernacchini, delegato per la Condotta a seguire questi progetti – ed il percorso realizzato negli ultimi anni sull’intero territorio maremmano ha evidenziato proprio come attivare questi percorsi di valorizzazione sia solo una questione di metodo di approccio. Questi progetti hanno la prerogativa di attivare situazioni esistenti e che languono a causa della sottovalutazione collettiva, insomma vengono dati per scontati quando invece così scontati non sono".

I responsabili del progetto spiegano che recuperare spunti di riferimento per questo prodotto da forno non è semplice. È compreso nell’elenco dei Prodotti Tipici della Toscana fra le schiacciate grossetane, ma indicato come tipico particolarmente dell’area orbetellana. "Sui testi locali non c’è molto – spiegano ancora dalla Condotta – in quanto questa preparazione da forno è legata alla tradizione povera della preparazione e della cottura del pane in casa".

Ma si tratta esclusivamente di tradizione orale, per la quale ancora è necessario approfondire. Proprio per questo, Slow Food sta collaborando con il circolo culturale Mariotti di Orbetello e le amministrazioni locali. La prima tappa per aggregare informazioni è in programma oggi, con un incontro aperto al pubblico in programma alle 15 nella sala del consiglio comunale.

Riccardo Bruni