NICOLA CIUFFOLETTI
Cronaca

Il ’Camposcuola’ della Asl. La vacanza di svago e benessere trascorsa al Prato delle Macinaie

Una settimana fra escursioni, giochi ed educazione sanitaria per diciassette ragazzi con diabete

Una settimana fra escursioni, giochi ed educazione sanitaria per diciassette ragazzi con diabete

Una settimana fra escursioni, giochi ed educazione sanitaria per diciassette ragazzi con diabete

Una settimana intensa, tra passeggiate nel verde, lezioni pratiche e nuove amicizie.Si è concluso il 44° Camposcuola per giovani con diabete, organizzato dal reparto di Pediatria dell’ospedale Misericordia di Grosseto, in collaborazione con l’Associazione Giovani Diabetici di Grosseto e con il finanziamento della Regione Toscana.

Per una settimana 17 bambini e ragazzi tra i 9 e i 19 anni provenienti da tutta l’Area Vasta Sud Est della Toscana si sono ritrovati a Prato delle Macinaie, sul versante grossetano dell’Amiata, per vivere un’esperienza educativa e formativa che va ben oltre il concetto di campo estivo. L’obiettivo? Imparare a costruire fiducia in se stessi, condivisione e senso di comunità.

Accanto a loro, quattro adolescenti tutor, già esperti nella gestione della patologia, che hanno affiancato i più piccoli nelle attività quotidiane.

A guidare il campo un’équipe specializzata della Pediatria di Grosseto composta dalle dottoresse Cristina Soci e Laura Farmeschi, affiancate dalle infermiere Giulia Caselli, Francesca D’Ambrosi e Sara Pacini, con il supporto della psicologa Maddalena Antichi (presente grazie all’Agd) e della dietista Ambra Partini, che segue i pazienti nel percorso ambulatoriale.

Durante la settimana, ai momenti di svago si sono alternati laboratori pratici, escursioni e incontri di educazione sanitaria, con particolare attenzione alla conta dei carboidrati e all’uso corretto dei dispositivi tecnologici di monitoraggio e infusione insulinica.

"Il Camposcuola – spiega la direttrice di Pediatria e Neonatologia dell’Area provinciale grossetana – è un’esperienza fondamentale per aiutare i ragazzi a gestire il diabete con autonomia e consapevolezza, riducendo i rischi futuri. Ma è anche un’occasione per stringere legami veri, che rendono meno pesante la quotidianità della malattia".

Anche quest’anno il Camposcuola ha confermato il suo valore: una settimana dove il diabete non è un ostacolo, ma uno stimolo a crescere insieme.