
L’assessore Ginanneschi: "Variazione fatta, finiremo entro marzo 2026"
"Non vedo l’ora di passare sotto l’edificio e sentire suonare la musica". Riccardo Ginanneschi, assessore ai Lavori pubblici del Comune di Grosseto, coltiva un sogno quando fa il punto dei lavori all’ex Garibaldi, l’edificio che si trova in via Mameli, progettato da Giuseppe Merlo nel 1922 (ampliato e ristrutturato nel 1932 su progetto dell’ingegner Ernesto Ganelli).
Lavori che hanno subito un’accelerata prima dell’estate. Per poi fermarsi di nuovo per colpa del fallimento di una delle aziende che avevano vinto l’appalto. "Cercheremo di finire entro marzo 2026 – aggiunge Ginanneschi –. So benissimo che in questo momento gli interventisono rallentati, ma non per colpa nostra. Dopo l’estate ci sarà uno sprint e contiamo di finire anche prima del tempo. Tutto va di pari passo con il Pnrr che, dall’ex orfanotrofio, trasformerà uno degli edifici più belli del capoluogo, nella nuova ’Casa della Musica’. L’intervento, finanziato nell’ambito del Pnrr con un investimento di 2,6 milioni di euro, ha già portato a significativi progressi, con l’attuale ditta affidataria che ha provveduto al rinnovo del secondo e ultimo piano dell’edificio e delle facciate, con il ripristino degli ornamenti originari oltre alla posa degli infissi completata e gli intonaci interni già applicati. Restano da ultimare alcune opere interne. È stata inoltre installata una nuova struttura in acciaio per il palco della futura arena per concerti.
Una riqualificazione grandiosa che ha riguardato diversi aspetti: non solo il rinforzo dei solai dei tre grandi piani (comprese le scale) ma tutta la sostituzione delle parti deteriorate. Compresi i fregi originali e la chiesa, ormai sconsacrata, ma che verrà riportata all’antico splendore. "Per il momento gli operai stanno lavorando all’interno del primo e del secondo piano - afferma Ginanneschi –. Il terzo e ultimo piano sarà completato con i fondi che arriveranno con la progettualità già fatta grazie ai fondi Europei. Il completamento dell’ex Garibaldi non restituirà solo un edificio rinnovato, custode di realtà musicali del territorio, ma contribuirà a migliorare l’intero contesto urbano. Il progetto si inserisce in un più ampio piano di riqualificazione dei luoghi simbolo della città: nascerà dunque uno spazio pubblico funzionale interamente dedicato alla cultura".