MATTEO ALFIERI
Cronaca

Cpr, quante polemiche. Vivarelli Colonna dice sì: "Un’ipotesi che ci piace"

L’appello del sindaco di Grosseto per un centro di permanenza e rimpatrio. Giacomelli (M5S): "Piace sui social, ma poco nei fatti. Ora corridoi umanitari". .

L’appello del sindaco di Grosseto per un centro di permanenza e rimpatrio. Giacomelli (M5S): "Piace sui social, ma poco nei fatti. Ora corridoi umanitari". .

L’appello del sindaco di Grosseto per un centro di permanenza e rimpatrio. Giacomelli (M5S): "Piace sui social, ma poco nei fatti. Ora corridoi umanitari". .

Il sindaco di Grosseto, Antonfrancesco Vivarelli Colonna, insieme ai sindaci di Arezzo, Alessandro Ghinelli e Siena, Nicoletta Fabio, dice sì al Cpr, i Centri di Permanenza per il Rimpatrio, strutture di detenzione amministrativa dove vengono trattenuti i cittadini stranieri che si trovano in una condizione di irregolarità e che sono in attesa dell’esecuzione di un provvedimento di espulsione. "Il governo ha ascoltato e raccolto l’appello dei sindaci per la tutela della sicurezza dei cittadini nelle città – ha detto Vivarelli Colonna –. La decisione di realizzare un Cpr dedicato agli immigrati irregolari che non hanno diritto a rimanere in Italia e che hanno precedenti per stupri e spaccio è un’ipotesi che ci soddisfa. Un modo semplice ma immediato per risolvere alcuni dei tanti problemi di criminalità che sta vivendo la nostra città. La soluzione di realizzare dei centri per chi commette dei reati particolari, come lo spaccio e la violenza sessuale, ci auguriamo che venga messa in atto al più presto. Grazie al ministro Piantedosi e al governo Meloni che si sono mossi celermente per raggiungere l’obiettivo di abbattere la criminalità nelle nostre città".

Pronta la replica di Luca Giacomelli, candidato alle elezioni con il Movimento 5 Stelle. "Se davvero i Cpr fossero così efficaci come ci vogliono far credere il nostro sindaco, il ministro Donzelli e il Governo Meloni, perché Vivarelli non propone la città di Grosseto? – si domanda – Perché i suoi alleati, Ghinelli e Fabio, non considerano di allestire i Cpr nei territori che amministrano come Arezzo e Siena? È evidente: è facile predicare ordine lontano dalle proprie case". "Fratelli d’Italia non si stanca di inneggiare ai Centri di Permanenza per il Rimpatrio come se fossero una medicina infallibile per la sicurezza. Ma i toscani non sono d’accordo: un sondaggio Emg Different rivela che il 60 % non vuole un Cpr nel proprio comune. In altre parole: questa ’soluzione semplice’ piace molto sui social, ma poco nei fatti. Nella realtà i Cpr sono costosissimi e umanamente discutibili: se fossero davvero la panacea che sbandiera FdI, non ci sarebbero riserve e omissioni locali. Noi del Movimento 5 Stelle, al contrario, mettiamo in campo soluzioni serie: corridoi umanitari sostenuti dall’Unione Europea e permessi di lavoro regolari per spezzare il modello del caporalato".