MARIA VITTORIA GAVIANO
Cronaca

Allarme predazioni: "Casi in aumento. Bisogna rivedere le regole da seguire"

Durante il convegno di ieri organizzato in Provincia da FdI sono stati forniti i numeri degli attacchi agli allevamenti.

Il tavolo dei relatori del convegno di ieri mattina nella sala Pegaso

Il tavolo dei relatori del convegno di ieri mattina nella sala Pegaso

Qual è la situazione riguardo ai lupi in Maremma? La presenza del lupo è aumentata, specialmente sotto il profilo dell’ibrido, quindi dell’incrocio con il cane. Mentre un dato rilavante è la diminuzione degli allevamenti di ovini. Ieri in Provincia si è tenuto il convegno promosso da Fratelli d’Italia sul tema "Prospettive di gestione del lupo. Per un equilibrio tra esigenze economiche e sociali e conservazione della specie", per discutere le criticità legate alla presenza del lupo e degli ibridi, con l’obiettivo di trovare soluzioni concrete nel rispetto del territorio e delle attività produttive.

"Da molti anni ormai il lupo rappresenta l’oggetto di discussioni, anche accese, talvolta estremiste nell’uno e nell’altro senso, molto se ne è parlato, molto si è cercato di fare ma ad oggi la discussione è tutt’altro che risolta. Ho presentato in consiglio comunale un ordine del giorno su lupi e ibridi che è stato votato all’unanimità dai consiglieri – spiega Andrea Guidoni, capogruppo FdI Grosseto e presidente dell’Ordine dei veterinari –. Si riscontra dunque un impatto sulle attività agricolo zootecniche che è devastante: molte hanno chiuso. I lupi ormai si attestano in minor quantità rispetto agli ibridi, che hanno caratteristiche diverse come il mantello che lo rende più simile ad una cane. Con questa modifica ormai il lupo si definisce confidente ed è un pericolo maggiore dal momento che si avvicina ai centri abitati. In cinque anni le azioni predatorie sono in incremento sia dai lupi che ibridi. Ho richiesto anche all’Istituto zooprofilattico di medicina forense relativo a indagini sulle carcasse ritrovate. Il risultato è che su 86 soggetti solo 24 sono lupi, altri sono ibridi anche di vecchia generazione. Quindi la normativa stringente protegge ibridi e lupo fino alla quarta generazione, anche se c’è stato un declassamento per il lupo che è definito ’protetto’ e non ’rigorosamente protetto’ nella Direttiva Habitat, consente quindi grazie all’indicazione l’abbattimento di 22 capi di lupo in Toscana dove ci deve essere l’azione dell’assessore regionale volta ad indirizzare l’azione efficace".

Maria Vittoria Gaviano