
Paola Tamanti illustra per Confedilizia Grosseto il nuovo Accordo territorio sugli affitti a canone agevolato (Foto Aprili)
GROSSETOFirmato un nuovo Accordo territoriale per il Comune di Grosseto che riguarda i contratti di affitto a canone agevolato, i contratti transitori e quelli per studenti universitari. L’accordo è stato sottoscritto dalle principali associazioni dei proprietari di case (Asppi, Confedilizia, UPPI) e degli inquilini (Sicet, Sunia ed Uniat). Il nuovo accordo, che entrerà in vigore da ottobre, sostituirà quello precedente firmato nel 2017 e al suo interno contiene diverse novità a partire dalla suddivisione del territorio del Comune di Grosseto in 15 aree, basandosi sui dati aggiornati del mercato immobiliare (zone Osservatorio Mercato Immobiliare, secondo semestre 2024). "Ogni area – spiega Paola Tamanti, di Confedilizia Grosseto, entrando nel dettaglio - è stata ulteriormente suddivisa in tre fasce di prezzo, in base alla tipologia e qualità dell’abitazione". C’ è poi un’altra importante novità, quella relativa ai nuovi criteri presi in considerazione per calcolare il canone d’affitto. "Gli elementi presi in considerazione per il calcolo sono – prosegue Tamanti - la categoria catastale, l’efficienza energetica dell’edificio, lo stato di manutenzione dell’immobile e la presenza o meno di arredi". Questi permetteranno di stabilire un affitto più preciso e coerente con le caratteristiche reali dell’abitazione. Le fasce di prezzo potranno essere aggiornate dopo i primi due anni, in base all’andamento dei prezzi al consumo calcolati dall’Istat. Gli affitti a canone agevolato, secondo Confedilizia, devono comunque rimanere in linea con i prezzi di mercato pur stando un po’ più bassi. "L’accordo raggiunto – prosegue Tamanti – è frutto di un lungo dialogo tra le diverse parti sedute al tavolo. L’obiettivo è sempre quello di riuscire a fornire prezzi concorrenziali per gli inquilini e agevolazioni per i proprietari". L’obiettivo del nuovo accordo è quello di favorire l’uso dei contratti di affitto regolamentati, che permettono anche di usufruire di vantaggi fiscali, sia per i proprietari che per gli inquilini. I proprietari, ad esempio, possono usufruire della cedolare secca al 10%, mentre per gli inquilini si parla di contratti più brevi (3+2) . "Debbo dire che a Grosseto l’opportunità di contratti di affitto agevolato – conclude Tamanti – sono stati sempre colti con entusiasmo. Una buona fetta di contratti d’affitto è proprio in questa modalità". Nei prossimi mesi, le stesse associazioni lavoreranno per definire nuovi accordi territoriali anche negli altri 27 comuni. Nicola Ciuffoletti