
I sorteggi hanno definito le possibili avversarie del play off (21 e 28 maggio): gli ucraini del Futbol Klub Polissya e gli ungheresi del Paksi
Un’identità forte, definita fin dalle fondamenta: il Paksi FC è una squadra composta interamente da calciatori ungheresi, un caso sempre più raro nel calcio europeo moderno. Il valore complessivo della rosa si attesta attorno agli 8 milioni di euro, ma dietro i numeri si cela una realtà compatta, radicata nel territorio e animata da un profondo senso di appartenenza. Soprannominata "la squadra atomica", la formazione prende il nome dalla città di Paks, località di quasi ventimila abitanti nel sud dell’Ungheria, nota per ospitare l’unica centrale nucleare del paese. Un legame talmente forte con il territorio che anche il soprannome diventa emblema di orgoglio cittadino.
Alla guida della squadra c’è Gyorgy Bognár, tecnico esperto e figura centrale del progetto Paksi. Sotto la sua direzione, la squadra ha mostrato solidità tattica e spirito combattivo. I giocatori da tenere d’occhio non mancano: su tutti il giovane talento classe 2005 Horváth, trequartista promettente. Accanto a lui, l’intramontabile capitano e attaccante Bode — vicino ai quarant’anni ma ancora decisivo — e la seconda punta Barna Tóth, che completa un reparto offensivo d’esperienza e sostanza.
Il percorso europeo del Paksi è stato fin qui altalenante: eliminato nel primo turno preliminare di Europa League dal Cluj, il club ha poi reagito battendo il Maribor nel secondo turno di Conference League. Pur senza nomi altisonanti o ambizioni da copertina, il Paksi FC si presenta come una squadra costruita sul senso di comunità e sull’orgoglio nazionale, pronta a giocarsi il sogno europeo fino in fondo anche contro una big del torneo come la Fiorentina. Chiaro che anche in questo caso il pronostico sia tutto per i ragazzi di Pioli.
Ale. La.
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