ALESSANDRO LATINI
Fiorentina

Fiorentina, Pioli: "Fiducioso e carico per il Napoli. Un privilegio allenare Kean"

Il tecnico della Fiorentina ha presentato la grande sfida di domani sera tra Fiorentina e Napoli con la consueta conferenza stampa della vigilia dal Media Center del Viola Park

Il tecnico viola, Stefano Pioli in conferenza stampa alla vigilia di Fiorentina-Napoli (Germogli)

Il tecnico viola, Stefano Pioli in conferenza stampa alla vigilia di Fiorentina-Napoli (Germogli)

Firenze, 12 settembre 2025 - Giornata di vigilia in casa Fiorentina, con la squadra di Stefano Pioli che prepara il ritorno al Franchi dopo quattro mesi di assenza. Il tecnico gigliato è intervenuto in conferenza stampa dal Media Center del Viola Park. La prima domanda è sulla sua sfida personale con Antonio Conte. "Avrò tanta emozione sicuramente perché tornerò a giocare a Firenze, davanti ai nostri tifosi. Antonio è tra i migliori allenatori d'Europa e del mondo. Sarà una bella sfida. Sia io che lui avremo preparato delle strategie ma saranno i giocatori a fare la differenza, al pari delle giocate".

Quanto è ancora grande il gap col Napoli?

"Il Napoli ha vinto lo scudetto lo scorso anno, ha acquistato grandi giocatori ed è la favorita per il campionato di quest'anno. Il divario tra le due squadre lo racconterà la gara di domani. Noi siamo una buona squadra e anche noi come il Napoli abbiamo avuto due settimane di sosta e ci siamo potuti allenare al completo solo da ieri. Io però ho molta fiducia. Il Napoli gioca insieme da anni e le difficoltà ci saranno ma affrontiamo la gara di domani con fiducia e convinzione".

Ha ritrovato attaccanti che hanno segnato molto in nazionale. Che attacco vedremo domani?

"Spero efficace. Credo che abbiamo le caratteristiche per mettere in difficoltà un avversario come il Napoli. Dzeko e Kean sono tornati con fiducia, tutti sappiamo cosa possono dare. Gudmundsson ha avuto un problema alla caviglia ma vedremo domani nell'ultimo provino come starà: proviamo a recuperarlo".

Il campionato viola parte domani?

"Mi piacerebbe, ma abbiamo già giocato con Cagliari e Torino. Io voglio sempre guardare avanti. La squadra ha lavorato bene durante questa sosta e ce la vogliamo giocare alla pari. Sarà la partita a dirci a che livello siamo".

Si sente privilegiato ad allenare Kean?

"Molto. Lui è molto forte ma ha ancora tanti margini di miglioramento".

Come si è inserito Nicolussi Caviglia nel suo gruppo?

"Ha lavorato molto bene, mi sembra in buona condizione fisica nonostante abbia giocato poco nel corso dell'estate, probabilmente perché sapeva di doversi trasferire in un'altra squadra. E' un giocatore da vertice basso in un centrocampo a tre: è buon acquisto per noi".

Com'è cambiato il Napoli in questi anni?

"Ha cambiato ottimi allenatori e tanti grandi giocatori. Ha sempre avuto grandissimi calciatori, centimetri e saltatori. E' una squadra completa oggi ma resto convinto che ce la possiamo giocare, facendo la nostra partita e mettendocela tutta".

Come ha studiato il Napoli?

"Sarà una partita dove nella fase di non possesso palla sarà importante comunicare. De Bruyne è un grande giocatore, spazia e occupa le posizioni in campo più importanti. Politano è diventato un giocatore fantastico. Dovremo fare una partita senza palla di alto livello e di convinzione".

Come ha visto Comuzzo in questo periodo?

"Pietro sta bene, ha vissuto 2-3 giorni non facili, con la testa confusa. Ma è un ragazzo serio, applicato e felice di essere qua. E' un ragazzo giovane, che sta crescendo ma lo vedo attento e determinato. E' una certezza della nostra squadra".

L'ha incuriosita vedere Kean dialogare così bene con Retegui?

"Abbiamo cinque giocatori offensivi adesso, con Fazzini che è un jolly tra attacco e centrocampo. La scelta di Torino erano legate ad aver freschezza dopo la gara di Conference e perché volevo soluzioni diverse. Il fatto che Moise abbia giocato bene con Retegui certifica che quando conosci bene il tuo compagno di reparto puoi sempre giocare bene. Ho tante opzioni, che contemplano anche Fazzini".

Cosa pensa del mercato che è stato fatto?

"Abbiamo fatto un buon mercato, il club è stato bravo a consolidare una base forte della squadra. Abbiamo riempito bene la rosa. Un giocatore in meno non mi sarebbe dispiaciuto... ma ad oggi tutti i ragazzi sono motivati e positivi. La rosa è completa. Lamptey ha delle buonissime qualità e ci può dare soluzioni importanti".

Cosa si aspetta da Fagioli?

"Mi aspetto tanto: è un giocatore con qualità tecnica e visione di gioco. Ci può dare tempi e ritmi, si può inserire e ha conclusione. Può giocare semplice ma ha anche il passaggio filtrante. A Torino ha faticato a trovare la sua posizione ma domani avrà anche dei compiti diversi, sarà un'altra gara. Molti giocatori sono nel momento giusto per fare il salto".

Dove colloca la Fiorentina come forza della rosa?

"Sulla carta non conta nulla, conta il campo. Tutti i pronostici che vengono fatti non contano nulla, noi dobbiamo provare a dare il massimo. Solo alla fine dell'anno vi dirò che squadra siamo".

Chi sono i rigoristi?

"I primi due sono Kean e Gudmundsson, poi deciderò di volta in volta chi sarà il primo e il secondo o se ce ne sono altri".

Alessandro Latini