
Roberto Piccoli e Lorenzo Lucca
Prendete il Napoli che domani sera arriverà al Franchi. Conte ha scelto Lorenzo Lucca, uno accostato più volte alla Fiorentina nel recente passato. Per l’ex attaccante dell’Udinese la valutazione è stata ancora più alta. Il Napoli ha versato 9 milioni per il prestito oneroso e ne verserà altri 26 per l’obbligo di riscatto la prossima estate. La sfida tra viola e azzurri è anche qui. Sul mercato si sono sfiorati e si sono divisi gli obiettivi in attacco, sul campo si incroceranno nelle prossime ore. Piccoli contro Lucca può essere una chiave di lettura anche in ottica Nazionale. Perché c’è spazio alle spalle della coppia d’oro Kean-Retegui per guadagnarsi un posto e per provare a sfidare Scamacca, oltre al giovanissimo Pio Esposito.
Entrambi hanno fatto un salto importante. Lucca sa di doversi conquistare il posto di partita in partita. La minaccia Lukaku non l’avrà per qualche mese, in compenso c’è Hojlund che lo insidia già da vicino. La situazione di Piccoli è completamente differente. Ha bisogno di studiare e conoscere i compagni, ma il suo sarà un ruolo da protagnista nell’attacco di Pioli. Accanto a Kean, certo, e all’ombra di un maestro come Edin Dzeko, pronto a essere decisivo in prima persona ma anche a dispensare consigli al suo giovane compagno di reparto. Percorsi che si annunciano diversi, ma uguale è stata la volontà dei due club di puntare su giovani attaccanti italiani. Una filosofia da applaudire. Possibile (anzi, probabile) che Piccoli e Lucca siano in campo domani sera dal primo minuto. L’attaccante del Napoli deve respingere le critiche dopo le prime uscite stagionali, Roberto invece sogna il suo primo gol in maglia viola. Magari sotto la ‘Fiesole’. Per cominciare a dimostrare che quei 25 milioni, in fondo, non sono troppi.
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