
Gli abbracci di Bove con i suoi ex compagni
Firenze, 11 settembre 2025 - La visita più bella. E quella più attesa. Stamani Edoardo Bove è tornato al Viola Park da ex giocatore della Fiorentina. Formalmente è un tesserato della Roma anche se in Italia, al momento, non potrà giocare. Per lui si era parlato nelle scorse settimane di un accordo vicino per trasferirsi in Germania. In Bundesliga, come in Premier League, si può giocare anche con un defibrillatore sottocutaneo come quello di Edoardo. Per il momento niente di fatto. E così stamani è tornato a salutare i suoi vecchi compagni di squadra. Amici più che altro. Dopo la notte dello scorso primo dicembre in tanti, tutti, hanno stretto con lui un rapporto quasi fraterno. La paura, il continuo via vai in ospedale per accertarsi di persona sulle condizioni di Edoardo, poi la festa al Viola Park il giorno delle dimissioni. Mesi lunghi, interminabili e fatti di abbracci. Da giocatore a collaboratore di Palladino. Sognava una stagione diversa e sarebbe stata soltanto la prima con la maglia viola addosso. La Fiorentina lo avrebbe di certo riscattato dalla Roma.
Stamani in tanti si sono emozionati. Da De Gea a Gosens, da Dodo a Mandragora, da capitan Ranieri a Richardson. Le foto pubblicate dai canali social della Fiorentina raccontano di abbracci, sorrisi ed emozione. Anche fra chi, come Dzeko, quel dramma lo ha vissuto da lontano. Nel gruppo gigliato Edo è ancora coccolato. Non solo dai compagni. Massaggiatori, fisioterapisti, magazzieri, medici. C'erano tutti a salutarlo stamani. Schivo e timido, come lo abbiamo conosciuto, davanti alle telecamere non è stato di tante parole. «Vi ho guardato, vi seguo e vi voglio bene». Applausi misti a qualche lacrima. Il ricordo di quella notte è ancora fresco, nonostante in tutti prevalga la gioia e la soddisfazione di avere Edoardo ancora nel gruppo. E anche i tifosi sono stati particolarmente contenti di rivederlo stamani al Viola Park. «Quanto vorrei rivederti con la nostra maglia», scrive un utente sul profilo Instagram della Fiorentina in mezzo a una marea di cuori viola. «Mi sono commosso, grande Edo», scrive un altro. E ancora. «Sono in lacrime, quanto manchi». Attestati di stima e affetto. Non potrebbe essere altrimenti. Firenze ha 'adottato' Bove da quella notte contro l'Inter. Sarà sempre un figlio di questa città.
Alessandro Latini