
Allard Baird, coach della Fiorentina, con i colori della nazionale italiana
La Fiorentina Baseball Lupi Auto ancora sugli scudi. Questa volta non tanto per i risultati di quest’ultima stagione che l’hanno vista conservare la permanenza in serie A, quanto per il fatto che il suo allenatore, il leggendario americano Allard Baird, 63 anni, è stato inserito nello staff tecnico della nostra Nazionale. Cresciuto a Rochester, nel New Hampshire, ha giocato sempre ai massimi livelli tanto da essere stato inserito nel 2012 nella Hall of Fame della Southern Arkansas University che ha allenato dopo aver concluso la sua carriera sul campo.
Ha anche guidato da dirigente i Boston Red Sox che portò a vincere per tre volte le World Series: il campionato più importante del mondo. Approdato a Firenze, oltre che della formazione biancorossa dovrà occuparsi ora anche di quella azzurra in preparazione per i campionati europei la cui fase finale è in programma dal 20 al 29 settembre a Rotterdam, nei Paesi Bassi. Per quanto riguarda la Fiorentina Baseball, intanto, dopo aver conquistato la salvezza nel massimo campionato, come ultimo impegno le è rimasto quello della Coppa Italia alla cui fase finale accedono le prime due di ogni girone eliminatorio. Quando rimangono da giocare solo due partite la squadra è al comando della classifica e ha buone chance di chiudere l’anno in bellezza.
"Anche se ancora non è finita posso già dire che è stata una stagione decisamente positiva – afferma il general manager Marco Duimovich, nome storico del batti e corri –, ma la fatica è stata tanta anche perché siamo tra le poche società Italiane ad attingere a un parco giocatori italiani e toscani cercando il meno possibile di farli arrivare da Oltreoceano. Questo fatto ci riempie di soddisfazione anche se ha complicato i nostri sforzi per allestire un roster competitivo come quello che abbiamo". Fra i molti aspetti positivi, in società si alimenta però anche qualche dubbio. "A dicembre ci sarà il rinnovo della gestione per il nostro impianto di Campo di Marte – aggiunge – e questa situazione di incertezza non ci permette di programmare al meglio il nostro futuro. Rimaniamo però nella speranza di poter garantire a tutti i nostri giovani ragazzi un futuro sereno e ancora ricco di soddisfazioni".
Franco Morabito
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