Rossella Conte
Firenze

Pranzo di Natale: ecco le proposte di tre chef

Anche quest’anno a tavola vince la tradizione. Ecco alcune idee per un menù da preparare anche in casa

Gli chef Pablo Gugic, Giuseppe Papallo e Paolo Zoppi

Gli chef Pablo Gugic, Giuseppe Papallo e Paolo Zoppi

Firenze, 23 dicembre 2023 - A pochi giorni dal 25 dicembre, i preparativi sono ormai entrati nel vivo. E, tra corsa ai regali e acquisti per addobbare la casa, il menù di Natale non può passare assolutamente in secondo piano.

Abbiamo intervistato tre chef di tre ristoranti che ci hanno dato idee e ricette per un pranzo di Natale che possa riscoprire i piatti della tradizione e stupire i propri ospiti con nuovi sapori da preparare anche in casa. "Con un consiglio – dice Paolo Zoppi, titolare del ristorante Da Pinocchio di piazza del Mercato Centrale –, i prodotti del nostro territorio fanno la differenza". Anche per queste festività in San Lorenzo vincerà la tradizione: "Quindi sono d'obbligo i crostini di fegatino per cominciare, facili da preparare con capperi e acciughe, e le crespelle alla fiorentina, ossia le crepes ripiene di spinaci e ricotta" sottolinea Zoppi. Come secondo si può optare per l'arista al forno con prugne e un contorno di patate arrosto e piselli naturalmente alla fiorentina. "Per finire cantucci con vin santo – aggiunge Zoppi –  Sono piatti semplici, facile da preparare anche in casa e che tengono viva la tradizione toscana".

Dal menù tipicamente fiorentino a quello che rispetta la tradizione ma abbraccia anche altre culture: "Tradizionalmente nelle feste di fine anno cuciniamo il tacchino ripieno al forno, il maialino arrosto o l’anatra, accompagnati solitamente con un contorno di insalata o riso arricchito con uvetta o frutta secca, purè di mele o purè di patate dolci – sottolineano Monica e Pablo Gugic, titolari di El Inca, il ristorante peruviano di piazza Gualfredotto - Nel menù di Natale abbiamo cercato di portare la nostra tradizione con un tocco contemporaneo, abbinando anche il vino e il Pisco della nostra terra". Monica a Pablo propongono una rivisitazione della Causa (tortino di patate) con salmone marinato, crocchette di tacchino, riso con anatra e peperoni, arrosto di maiale, oltre alle nostre ciambelline di zucca ma anche il panettone, tradizione che unisce Italia e Perù.

Giuseppe Papallo è lo chef del ristorante L'Architettura del Cibo di via Fra' Bartolomeo e ha realizzato un piatto per i lettori de La Nazione: piramidi di trota salmonata del casentino in brodo di té nero affumicato accompagnate da una cialda di alga nori croccante, uova di trota e di storione. "Un piazzato Natale che esalta i contrasti e abbraccia più influenze culturali. A chi volesse cimentarsi nel prepararlo in casa, consiglio di cucinare la trota nel vapore del brodo".

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