Firenze, corsa a sindaco: Saccardi è in pista. Italia viva ha deciso

Ieri mattina un vertice segreto e decisivo a Palazzo Strozzi Sacrati. La vicepresidente della Regione ufficializzerà la scelta a metà ottobre. La svolta con l’ok dell’ex Rottamatore. Adesso i dem hanno il fiato sul collo

Stefania Saccardi correrà come candidato sindaco nel 2024 per Italia Viva

Stefania Saccardi correrà come candidato sindaco nel 2024 per Italia Viva

Firenze, 28 settembre 2024 – Una mattinata di incontri e confronti, un pranzo tutti insieme e alla fine l’accordo è raggiunto: Italia Viva è in campo per le comunali 2024 di Firenze a prescindere dai "giochini del Pd" su primarie di coalizione e alleanze.

E a prescindere anche dalle polemiche, dalla verifica sulla tenuta della maggioranza dem-Iv avvenuta a Palazzo Vecchio dove i toni si sono calmati. All’apparenza a quanto pare.

I vertici regionali e fiorentini di Italia Viva si sono incontrati ieri mattina a Palazzo Strozzi Sacrati, sede della Regione, e tutti hanno fatto lo stesso nome per il ruolo di candidato a sindaco, quello di Stefania Saccardi.

L’incontro è durato oltre due ore (escluso pranzo) e appunto è servito per impostare il lavoro in vista delle prossime amministrative perché giugno 2024 sembra lontano ma politicamente è dietro l’angolo. All’incontro hanno partecipato anche imprenditori vicini al partito. Si è parlato di Iv e si è usciti con un’idea rafforzata, anche alla luce della ’benedizione’ del leader Matteo Renzi: Saccardi è la persona giusta per la corsa a Palazzo Vecchio e il percorso legato ai programmi entrerà nel vivo già da metà ottobre.

C’è comunque ancora spazio di manovra. Anche perché il panorama politico cittadino vive una fase piuttosto nebulosa: il Pd è in una fase tormentata, c’è chi chiede a gran voce le primarie (l’ex assessora Cecilia Del Re), chi se ne va (Rosa Maria Di Giorgi, passata proprio a Italia Viva), chi vuole far pesare sul tavolo delle scelte i dieci anni di governo della città ( il sindaco Dario Nardella) provando a far capire che il nome giusto è quello di Sara Funaro.

La situazione appare comunque non chiara e piuttosto tesa tanto che proprio ieri la stessa Saccardi, ai microfoni di Toscana Tv, ha punzecchiato il sindaco Dario Nardella in merito alla vicenda della concomitanza domani tra la visita di Elly Schlein al Pd fiorentino e la cena con i sindaci europei per il cui allestimento la Metrocittà ha speso 32mila euro ("Non c’è niente di illecito, ma è una faccenda inopportuna...".

In questo scenario fatto di litigi e ripicche, Italia Viva quantomeno si è ritrovata intorno ad un tavolo, ha fatto convintamente il nome di Stefania Saccardi e in seguito valuterà eventuali alleanze. L’attuale vicepresidente della Regione viene considerata la candidata giusta perché piace a tutti dentro il partito e, aspetto da non trascurare, una parte dei dem fiorentini è ancora legata a lei.

Saccardi piace perché, viene spiegato dagli strateghi di Iv, "è sempre stata a contatto con i cittadini e ha un costante dialogo con loro". Piace perché, viene ribadito, "ha esperienza politica da vendere e perché rappresenta l’orgoglio del partito, il desiderio di puntare a qualcosa di impensabile fino a poco tempo fa". E poi c’è il dato delle politiche, da non sottovalutare.

Nel settembre 2022 infatti, all’interno del complicato collegio per il Senato dedicato all’area fiorentina Saccardi sfiorò il 15%, arrivando al 14,8%. Allora fu Ilaria Cucchi del centrosinistra a risultare la più votata (41,7%), seguita da Federica Picchi del centrodestra (26,8%) ma il risultato che ottenne Iv (con Azione) fece capire a tutti che a Firenze il peso politico di Matteo Renzi (e della stessa Saccardi) è ancora molto forte.

Ecco dunque che partire prima di tutti può essere un vantaggio. "Ci siamo guardati in faccia, c’erano tutte le persone più vicine di Stefania – si racconta -. Abbiamo le idee chiare sulla città che vogliamo. Siamo in campo".

Niccolò Gramigni

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