Firenze, 17 luglio 2025 - Non si è fermata l’ondata di spaccate che sta colpendo Firenze, in particolare la zona di San Jacopino. Dopo i tre colpi messi a segno martedì all’alba, nella notte tra mercoledì e giovedì altri tre esercizi sono stati presi di mira da ignoti. Stessa dinamica, stessi orari, stesso copione: vetrine sfondate, serrature divelte, casse rubate o svuotate.

Il primo episodio è avvenuto intorno alle 4.40 del mattino in via Monteverdi, ai danni del salone di parrucchiere “Arte e Fantasia”. I ladri hanno spaccato la vetrina e rovistato all’interno, ma non hanno trovato nulla di valore. Sono fuggiti a mani vuote, lasciando però danni e paura. Poco dopo, intorno alle 5, sempre in via Monteverdi, è toccato al negozio di tatuaggi “Mano Viva”. Qui i danni superano i duemila euro: i malviventi hanno sfondato l’ingresso e rubato alcune scatole vuote, convinti forse che contenessero contanti.
Terzo colpo al Caffè dei Fossi, in zona Santa Maria Novella. Un bar già finito nel mirino per ben due volte nel giro di un mese. “Un mese fa – hanno raccontato i titolari sui social – hanno provato a entrare senza riuscirci, poi due settimane fa hanno spaccato le serrature e portato via la cassa vuota. Stanotte ci hanno rotto un vetro con un tombino e ci hanno rubato di nuovo la cassa, ritrovata poco dopo in strada”. La rabbia cresce tra i commercianti, sempre più soli davanti a una scia di furti che sembra inarrestabile. Solo due giorni fa tre esercizi del quartiere erano stati colpiti all’alba da un ladro solitario, arrivato in bici e armato di martello e tronchese: un parrucchiere in via del Ponte alle Mosse, un negozio di sigarette elettroniche in via Toselli, e un bar in via Doni-Monteverdi oltre che un esercizio in piazza dei Ciompi. Tutto in meno di un’ora. “La situazione è fuori controllo – denuncia Simone Gianfaldoni, presidente del comitato Cittadini Attivi San Jacopino – queste persone agiscono in pieno giorno, senza timore. I controlli sono insufficienti e l’estate, con le nostre strade che si svuoteranno, peggiorerà le cose. Abbiamo scritto al ministero e al capo della polizia, chiedendo un intervento immediato”. Il Comitato chiede una risposta concreta da parte delle istituzioni: “Le forze dell’ordine fanno il possibile, ma non basta. Non possiamo continuare ad assistere a questa escalation da spettatori impotenti. Siamo cittadini, commercianti, famiglie. E vogliamo sicurezza”.