REDAZIONE FIRENZE

Primarie Pd, Elly Schlein a Firenze: “Domenica saremo una sorpresa”

La deputata dem e candidata per la segreteria nazionale al Tuscany Hall: “Unico modo per cambiare? Sparigliare le correnti”

Emiliano Fossi e Elly Schlein (Foto Marco Mori / New Press Photo)

Firenze, 23 febbraio 2023 – Per cambiare il Pd? “L’unico modo è sparigliare le correnti”. Lo dice Elly Schlein al Tuscany Hall di Firenze, dove la deputata dem e candidata per la segreteria nazionale ha tenuto insieme al candidato per la segreteria toscana Emiliano Fossi il suo evento elettorale in vista delle primarie del Pd domenica 26 febbraio.

"La sensazione – dice Schlein in vista di domenica – è molta positiva, stiamo raccogliendo tantissima partecipazione, grande entusiasmo, lo vediamo anche stasera, c'è tanta attesa per la sfida della segreteria nazionale e regionale. Credo che saremo una sorpresa domenica, sperando in una grande ondata di partecipazione che voglia davvero cambiare nel profondo questo partito".

Sulla possibilità di una vittoria incrociata tra regionale e nazionale, Bonaccini-Fossi o Schlein-Mercanti, la deputata dem sottolinea: "Lavoreremo benissimo insieme dal giorno dopo perché siamo persone che si vogliono bene, che si stimano e fanno battaglie comuni da tanto tempo quindi si lavorerà insieme, con Emiliano. La mia speranza è che vinca lui credo sia la persona più adatta ad aprire una fase nuova di cui anche questa regione ha bisogno. Ci aspettano sfide rilevanti in futuro e credo che Emiliano sia la persona che ha la giusta capacità, competenza e empatia per riuscire a ricostituire uno slancio di questo partito verso anche le prossime sfide elettorali".

In risposta alle parole del ministro Giuseppe Valditara sulla lettera della preside Annalisa Savino, la demutata dem ha cantato con oltre mille simpatizzanti un coro di “Bella Ciao”. Schlein ha criticato la presa di posizione del ministro: “Penso che un governo che tace su un'aggressione squadrista fatta davanti ad una scuola - ha detto la candidata -, e che invece minaccia di punire una preside che si rivolge alle studentesse e agli studenti scrivendo di antifascismo, è un governo che legittima quel metodo. Quindi penso che un ministro che ha giurato sulla Costituzione antifascista non sia adatto a ruolo di ministro, e non dovrebbe più essere ministro”.