Coldiretti Toscana, 2023 record per export made in Tuscany, +5%

Nonostante le turbolenze internazionali, i conflitti in corso e l'inflazione

Letizia Cesani

Letizia Cesani

Firenze, 20 marzo 2024 - "Nuovo record per il Made in Tuscany a tavola nel 2023 con quasi 3,5 miliardi di euro di esportazioni nel mondo, il miglior risultato di sempre. Nonostante le turbolenze internazionali, i conflitti in corso e l'inflazione strisciante l'agroalimentare regionale ha continuato a marciare spedito all'estero abbattendo un primato dopo l'altro". A dirlo è Coldiretti Toscana sulla base del dati sulle esportazioni rilevati dall'Istat nel 2023. Nell'anno appena concluso, spiega una nota, il valore di vino, olio, piante, ortaggi, frutta, pasta e di tutti gli altri prodotti del paniere è aumentato di oltre 160 milioni di euro (+5%). "Il temuto rallentamento non c'è stato - sottolinea Letizia Cesani, presidente Coldiretti Toscana -. Il mercato Ue ha tenuto molto bene con incrementi anche importanti, così come quello statunitense che rappresenta il primo sbocco extra Ue. Questi risultati sono ancora più significativi alla luce dell'attuale contesto geopolitico ed economico ma anche del fenomeno del tuscany sounding e delle frodi agroalimentari che generano un volume d'affari pari a quello delle esportazioni. In questo senso il nuovo regolamento europeo sulle Dop e Igp approvata dal Parlamento europeo punta ad alzare il livello di protezioni, anche sulle piattaforme online, per tutelare le produzioni di qualità del nostro Paese e della nostra regione. La riforma è una delle poche buone cose fatte dall'Europa in questi anni". Il mercato europeo si conferma il motore dell'export regionale con 1,8 miliardi di euro di valore di prodotti commercializzati (+7%). Quello tedesco è il più importante con 489 milioni di euro (+4%) poi seguono Francia con 377 milioni (+7,7%), Paesi Bassi con 124 milioni (+10,7%) e Spagna con 105 milioni (+42%). Tra i mercati che hanno segnato balzi a doppia cifra ci sono, oltre alla Spagna, Polonia con 57 milioni di euro (+32%), Romania con 35 milioni di euro (+25%), Finlandia (+30%) e Lituania (+26%). Il mercato Usa è saldamente il primo sbocco extra Ue per l'alimentare toscano con 870 milioni di euro di prodotti venduti (+5,2%). In sofferenza il mercato canadese (-9%) il cui valore resta comunque rilevante con 172 milioni di euro e anche quello cinese (-7,3%). Il vino è il prodotto più commercializzato con quasi 1,2 miliardi di euro (-4%) insieme all'olio e derivati con 996 milioni di euro (+16,6%).

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