ROSSELLA CONTE
Firenze

Ditta Artigianale per la quarta volta nel mirino dei ladri: "Situazione insostenibile"

Il racconto del titolare che è stato svegliato alle 4 del mattino: "Perdite di tempo e spreco di energie pesanti"

Francesco Sanapo, il fondatore di Ditta Artigianale

Firenze, 24 gennaio 2024 - In quattro mesi è la quarta volta che ignoti si intrufolano all'interno della Ditta Artigianale, il locale con sede in via dei Neri, Sant'Ambrogio, lungarno Soderini e piazza Ferrucci, senza considerare quelli passati. Il titolare Francesco Sanapo, che è anche presidente di categoria bar e caffetterie di Confcommercio Firenze oltre che pluripremiato campione baristi e assaggiatori di caffè, non ne può più. Questa volta nel mirino il locale di via dei Neri.

Secondo quanto ricostruito, nella notte tra lunedì e martedì, i ladri si sarebbero intrufolati all'interno dell'attività dopo aver infranto la vetrata. I malviventi sono scappati con pochi spiccioli lasciando danni più consistenti alla vetrina, ma non solo, come dice il titolare Francesco Sanapo: “Anche stamani sono stato svegliato alle 4 di mattina per l’ennesima spaccata. Passi una volta, passi due, alla decima non ne posso veramente più. È una situazione insostenibile a livello economico e anche umano. C’è una perdita di tempo, arrivare nel locale poi andare a fare denuncia, pensare a come riparare il vetro, e uno spreco di energie che stanno diventando pesanti”.

Il giorno prima, invece, sono entrati  all'interno del Pastificio Serafino di via Mariti dopo aver divelto il cancello di ingresso con un piede di porco portato via dal cantiere che confina con l'azienda. E' successo nella notte tra domenica e lunedì. "Non hanno portato via quasi nulla ma resta il costo di riparazione dell'inferriata di oltre 2mila euro" dice il titolare Tommaso Romanelli. "E' la seconda volta da settembre - riprende -. Non si può andare avanti in questo modo". Secondo quanto ricostruito, i malviventi una volta dentro e dopo aver messo completamente sottosopra il locale sono scappati con circa 400 euro di fondo cassa e un telefono per prendere le ordinazioni dei ristoranti. "Per loro non ha nessun valore, a noi invece ha creato problemi con i clienti – prosegue -, è davvero difficile lavorare in questo modo". Jacopo Ferretti, direttore Confartigianato Firenze, è chiaro: "Bene i ristori messi a disposizione dalla Camera di commercio e dal Comune di Firenze e l'aumento dei controlli in centro ma non ci possiamo dimenticare delle periferie".

Rossella Conte