DUCCIO MOSCHELLA
Cultura e spettacoli

Oltre lo sguardo, viaggio nell’aldilà

Un singolare progetto educativo e didattico con protagonisti gli studenti dell’Alberti Dante alla Badia fiorentina

Un momento dell'iniziativa all'interno della Badia fiorentina

Un momento dell'iniziativa all'interno della Badia fiorentina

Firenze, 29 maggio 2024 – Sabato scorso, 25 maggio, la comunità della Badia fiorentina, l’associazione di cultura biblica Biblia e gli studenti del liceo Alberti Dante hanno vissuto un’esperienza singolare e al tempo stesso emozionante, nell’ambito di un progetto valido come ex alternanza scuola-lavoro sul tema ‘Leggere l’arte con la bibbia’.

 Insieme, accolti all’interno dell’antico complesso della Abbazia Santa Maria in Firenze, comunemente nota come Badia Fiorentina, hanno dato vita a questo evento finale per la città: ‘Oltre lo sguardo. Viaggio esistenziale nell’aldilà’. Con tanto aldiquà. Gli alunni dei tre indirizzi liceali dell’Istituto Alberti Dante (artistico, classico e musicale) hanno tentato di rileggere l’arte pittorica, scultorea e architettonica, la poesia e la musica alla luce dei testi biblici e classici, scoperti e riconosciuti come fonti storiche imprescindibili della cultura, patrimonio dell’umanità. Si sono misurati con la creazione artistica di manufatti ispirati a Dante e al capolavoro ‘L’apparizione della Vergine a San Bernardo’ di Filippino Lippi, esposti nel chiostro degli Aranci, con l’arte del canto gregoriano – sono stati eseguiti brani come ‘Ave Maris Stella’, antifona mariana in alternatim con versetti per organo dal Secondo libro di toccate (1627) di Girolamo Frescobaldi (1583-1643) e il coro ‘In exitu Israel de Aegypto’ – e con la lettura delle tre cantiche della Commedia. 

Come si sa, la Badia, situata nel cuore di Firenze, è un luogo di memoria dantesca, scrigno prezioso di storia, architettura, cultura, letteratura, arte, musica e spiritualità. Dante stesso la cita nel Canto XV del Paradiso: “Fiorenza dentro dalla cerchia antica, ond’ella toglie ancora e terza e nona, si stava in pace, sobria e pudica”. Al suo interno si trovano custoditi l’antico organo rinascimentale “Onofrio Zeffirini”, il prezioso dipinto di Filippino Lippi e il complesso monumentale è il luogo della prima "Lectura Dantis" rivolta al popolo fiorentino nell’ottobre del 1373 dal professore Giovanni Boccaccio che qui conferì alla Commedia l’aggettivo di ‘Divina’. In un periodo storico più recente, la Badia divenne per il sindaco Giorgio La Pira un luogo significativo per accogliere i cittadini più fragili nell'amicizia di un momento fraterno e conviviale. La sua preziosa e ancora attuale testimonianza è un ulteriore dato culturale per la formazione umana e civica di ragazzi e ragazze. E loro non hanno deluso le attese.