Il Festival Intercity fa ancora tappa al Nord

Presentato il programma al Teatro della Limonaia dal direttore artistico della rassegna Dimitri Milopulos e dal sindaco sestese Lorenzo Falchi

Dimitri Milopulos e Lorenzo Falchi

Dimitri Milopulos e Lorenzo Falchi

Firenze, 17 settembre 2019 - Il Festival Intercity del Teatro della Limonaia fa ancora tappa al Nord. Dopo avere dedicato la sua terza edizione, nel 1990, a Stoccolma e l’edizione 2009 a Oslo la kermesse quest’anno sarà infatti incentrata ancora sulla realtà della capitale norvegese. Il programma è stato presentato oggi al Teatro della Limonaia dal direttore artistico della rassegna Dimitri Milopulos e dal sindaco sestese Lorenzo Falchi.. La prima parte del festival sarà dedicata alla nuova drammaturgia norvegese con «quattro autori della scena di domani»: il primo in scena, dal 27 settembre, sarà « L’ostaggio» di Einar Schwenke per la regia di Dimitri Milopulos. La seconda parte sarà invece dedicata al genio di Jon Fosse, per anni l’autore più importante della Norvegia, riconosciuto addirittura come il nuovo Beckett. Il ‘tributo a Fosse sarà ulteriormente suddiviso in due tranche: la prima, il progetto «Sento», una sorta di lettura privilegiata per ipovedenti con cento poltrone allineate al buio nel giardino di Villa Corsi Salviati, è stato ideato da Barbara Nativi nel 2004. La seconda invece prevede tra l’altro, dal 19 ottobre, la messa in scena di The dead dogs uno dei capolavori di Fosse. Il programma norvegese sarà poi affiancato da un nuovo «Back to Montreal» che concluderà Intercity ( 26 e 27 ottobre) con l’anteprima del nuovo testo di Michel Marc Bouchard «Sotto lo sguardo delle mosche».

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