5 aprile 2004, il giorno del mistero nella tomba di Francesco Petrarca

Un giallo irrisolto che avvolge tuttora uno degli esponenti più illustri della storia della letteratura italiana

Francesco Petrarca (foto Ansa)

Francesco Petrarca (foto Ansa)

Firenze, 5 aprile 2023 – Il 5 aprile del 2004 si aprì un mistero che rimane irrisolto e che tuttora avvolge uno degli esponenti più illustri della storia della letteratura Italiana. All'interno dell'arca sepolcrale dedicata a Francesco Petrarca, ad Arquà, in provincia di Padova, sono state infatti misteriosamente trovate le spoglie di una donna. Nel 1369 il Petrarca, che era nato ad Arezzo nel 1304, stanco del continuo peregrinare e ormai anziano e malato, si fece riadattare una casa nel villaggio euganeo di Arquà, tra i Colli Euganei, e la elesse a rifugio dei suoi ultimi giorni. Qui trascorse in pace gli ultimi anni di vita, circondato da nuovi e vecchi amici e dai familiari. Ed è qui che morì nella notte tra il 18 e il 19 luglio 1374, reclinando il capo sui suoi amati libri. Per sua volontà venne prima sepolto nell’antica chiesa di Arquà e poi posto in un sarcofago che si innalza proprio al centro del sagrato. Si tratta di un monumento classicheggiante in marmo rosso di Verona che si ispira agli antichi sarcofaghi romani. Ma dentro la sua tomba si nasconde un giallo, venuto alla luce solo recentemente. Le spoglie del poeta furono poste all'interno dell'arca sepolcrale nel 1380. È noto che nel corso degli anni avvennero diverse profanazioni della tomba, ad esempio furono trafugate le ossa di un braccio nel 1630 e poi nel 1843 venne asportata una costola, rimessa al proprio posto anni dopo. Alla vigilia del secondo conflitto mondiale, si pensò di mettere al sicuro le spoglie del poeta, e per proteggerle dai bombardamenti, le sue ossa vennero traslate a Venezia. Furono riportate ad Arquà solo dopo che la guerra era finita. Ma ecco che nel 2003 si pensò di effettuare una ricognizione scientifica per verificare in che stato di conservazione si trovavano le ossa del poeta. Si voleva anche cercare di ricostruire il volto del Petrarca, grazie alle tecniche e ai moderni programmi computerizzati. Tuttavia qualcosa fin da subito non quadrò. Il sospetto divenne concreto quando, dagli esami condotti dal gruppo di esperti dell’università di Padova, arrivò la conferma. Gli esami al radiocarbonio avevano dato un esito sorprendente: e così, il 5 aprile del 2004, venne reso noto che le ossa del corpo appartenevano al poeta, mentre il cranio apparteneva ad una donna vissuta nel duecento. Chi era quella donna, perché il suo cranio venne deposto nella tomba del Petrarca e chi fece tutto questo, resta ancora oggi un mistero. Nasce oggi Thomas Hobbes nato il 5 aprile del 1588 a Malmesbury, Regno Unito. Celebre filosofo britannico, antesignano del Giuspositivismo, individuò l’origine dello Stato in un contratto attraverso il quale gli individui rinunciano ai diritti di cui godevano nello stato di natura, basati sulla forza, a favore di un’organizzazione statale la cui funzione è quella di sottrarli al rischio di distruzione reciproca (“Homo homini lupus”). Fu autore nel 1651 della celebre opera di filosofia politica ‘Leviatano’. Ha scritto: “Non imparare dai tuoi errori. Impara dagli errori degli altri, così che tu non possa farne”. Maurizio Costanzo 

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