FABRIZIO MORVIDUCCI
Cultura e spettacoli

Firenze: goliardia, torna l’operetta. Un grande classico al Teatro Puccini

Sul palco i rodati attori del ‘Dopolavoro Goliardico Fiorentino’ che andranno in scena insieme alle Pagliette del Buzzi di Prato

L'operetta sul palco del Teatro Puccini

L'operetta sul palco del Teatro Puccini

Firenze, 7 maggio 2025 – Dissacranti e dissacratori. Pronti a far ridere abbandonando il politically correct, altrimenti che goliardia sarebbe. Torna a Firenze l’operetta, un grande classico per gli appassionati del genere. Appuntamento il 10 maggio al teatro Puccini. E’ sold out da tempo.

In platea Feluche, mantelli e patacche, tutti pronti a intonare il gaudeamus igitur. Sul palco i rodati attori del ‘Dopolavoro Goliardico Fiorentino’ che insieme alle Pagliette del Buzzi di Prato metteranno in scena la commedia dal titolo che non lascia molto spazio alle interpretazioni ‘Eppur… si rizza’.

«Il Dopolavoro Goliardico Fiorentino – racconta uno dei suoi fondatori, Alessandro Bicchierai - è nato nel 2003 in seguito alla morte in un incidente stradale di un giovane medico fiorentino, Massimiliano Nerini, che stava prestando opera di volontariato presso la Missione Diocesana ad Acatames in Ecuador. In suo ricordo la nostra associazione - costituita da medici, avvocati, ingegneri, liberi professionisti, uniti da comuni trascorsi di vita universitaria - ha inteso riprendere la tradizione teatrale vernacolare e satirica della città di Firenze e coniugarla con finalità di solidarietà sociale».

Grazie agli spettacoli realizzati in tutti questi anni sono state fatte donazioni a Emergency, a Medici Senza Frontiere, all’ospedale Meyer, alle Ronde della Carità. Negli ultimi anni il ricavato degli spettacoli è stato devoluto all’Associazione onlus “Daniele Mariano” per la lotta alle leucemie e ai tumori dell'infanzia.

L’associazione ha deciso di proseguire sul filone del teatro goliardico, nato alla fine dell’800 a Bologna per le celebrazioni dell’ottavo centenario dell’Ateneo volute da Giosuè Carducci, e giunto poi a Firenze nel dopoguerra.

Fin dal 1945, infatti, si sono tenute a Firenze presso il Teatro Verdi riviste e operette che hanno visto famosi attori e autori quali Silvano Nelli (ideatore con Gianfranco D’Onofrio del programma radiofonico “Il Grillo Canterino”), Giulio Scarnicci e Renzo Tarabusi (ideatori della coppia Vianello-Tognazzi nel programma televisivo di gran successo “Un, due, tre"). Molti degli scherzi dei goliardi sono stati ripresi negli anni nel teatro ‘paludato’ nelle rappresentazioni di Paolo Poli, ed ancora nelle canzoni di Renzo Arbore o nel cinema con gli ‘amici miei’ di Monicelli.

Le operette sono parodie di opere famose e rivisitazioni di celebri commedie, come Madama Butterfly, Gianni Schicchi, La Cena delle Beffe, I Promessi Sposi. Sabato 10 maggio verrà messa in scena una parodia della “Vita di Galileo” di Bertold Brecht e che racconta in chiave satirica la vita di Galileo Galilei.

Si parte da quando il grande scienziato era un disgraziato studente fuori corso, preso a manate da una temibile e terribile particolare professoressa di astrofisica: Margherita Hack. E si arriva a Galileo ormai vecchio e cieco agli arresti domiciliari ad Arcetri con tanto di braccialetto elettronico saldatogli dai fabbri del Vaticano. Il ricavato, come sempre, andrà all’associazione Daniele Mariano Onlus (danielemariano.org) che nasce nel 2006 a seguito della scomparsa di Daniele a soli 26 mesi dopo aver combattuto con tantissima forza la sua battaglia per la vita. Il suo principale obiettivo è fornire sostegno ai bambini affetti da gravi malattie oncoematologiche.