Firenze, al Museo Novecento residenze d’artista: progetto unico in Italia

Gli artisti per sei mesi risiederanno nelle nuove residenze all’interno del complesso delle ex-Leopoldine, tutto è pronto per dare il via alla prima edizione del programma di residenze Wonderful! Art Research Program

Un momento della conferenza stampa

Un momento della conferenza stampa

Firenze, 28 marzo 2024 – Tutto è pronto per l’atteso taglio del nastro delle nuove residenze per artisti e curatori al Museo Novecento. La prima edizione del bando WONDERFUL! Art Research Program è stata accolta con grandissimo interesse: sono arrivate oltre 170 candidature da giovani artisti e curatori residenti in tutta Italia. La fase di analisi e selezione, condotta dal Direttore del Museo Novecento Sergio Risaliti e dalle curatrici Eva Francioli e Stefania Rispoli, ha richiesto tempo e ha portato a una rosa finale composta dagli artisti Friedrich Andreoni (1995), Lucia Cantò (1995), Benedetta Fioravanti (1995) e Giovanna Repetto (1990) e dalla curatrice Benedetta Casini (1991). Il programma di residenze curato dal Museo Novecento si arricchisce anche di una collaborazione con la Manifattura Tabacchi, che ha messo a disposizione cinque atelier all’interno del complesso e che ospiterà la mostra finale del periodo di residenza. Nell’anno del suo decimo anniversario, il Museo Novecento inaugura un progetto ambizioso e unico nel suo genere in Italia, destinando un’intera nuova ala da poco ristrutturata all’accoglienza e alla formazione di artisti e curatori contemporanei. Viene così a nascere una piccola ma virtuosa “cittadella” dell'arte, un luogo pensato per lo studio e la sperimentazione che dia spazio e tempo alla crescita artistica e professionale. WONDERFUL! Art Research Program inaugura un nuovo corso del museo, che si unisce alla programmazione di mostre legate al Novecento e al contemporaneo e alla valorizzazione della sua prestigiosa collezione permanente. “Nasce oggi una vera e propria cittadella delle arti contemporanee in città – sottolinea il sindaco Dario Nardella –, un progetto davvero innovativo grazie al quale Firenze aprirà le sue porte a giovani artisti e curatori italiani e stranieri sostenendo il loro percorso di crescita professionale e ponendosi al livello di tutte le più grandi capitali culturali. Ringrazio tutti coloro che hanno reso possibile la realizzazione di questo percorso e un pensiero di gratitudine particolare va a Maria Manetti Shrem, da sempre grande amica di Firenze e filantropa di grandissima sensibilità che non ha mai fatto mancare il suo supporto in tante grandi iniziative culturali cittadine. Buon lavoro ai primi artisti e la curatrice che risiederanno in questi nuovi spazi, siamo convinti che la città sarà fucina di ispirazione, creatività, bellezza”. “Prende finalmente forma e vita la piccola casa delle arti di via Palazzuolo collegata al Museo Novecento e a pochi passi da Santa Maria Novella – ha detto la vicesindaca e assessora alla Cultura Alessia Bettini –. Con l’inaugurazione delle nuove residenze e l’arrivo degli artisti e della curatrice giunge a compimento un lavoro importante portato avanti in questi anni, che rappresenta davvero un unicum dal punto di vista del sostegno alle arti e ai giovani creativi, andando anche a inserirsi nel più ampio progetto di rigenerazione e rilancio della zona. Un luogo nel quale i giovani artisti potranno vivere, ideare e scambiare esperienze a stretto contatto con la città”. “Nel 2018 appena arrivato a dirigere il Museo Novecento ho avvertito la necessità di aggiungere un programma di residenze artistiche alla nostra bellissima istituzione. Credo che un museo pensato per accogliere artisti e curatori in residenza sia un progetto unico nel suo genere a livello nazionale e internazionale. – ha dichiarato Sergio Risaliti, direttore del Museo Novecento – Finalmente oggi abbiamo raggiunto l’obiettivo e inizia questa nuova avventura. Alla valorizzazione della collezione, al corposo programma di mediazione culturale, al ricco programma espositivo, aggiungiamo un’altra necessaria funzione museale, proseguendo nella direzione auspicata, che è quella di essere un'istituzione di ricerca e formazione, un caso pressoché unico in Italia che obbliga tutti a un maggiore investimento di risorse ed energie, anche a livello scientifico e professionale.  Il sistema dell’arte italiano fatica nel sostenere ricerca e sperimentazione, quindi offrire residenze e un aiuto tangibile alle nuove generazioni di artisti e di curatori rappresenta un ulteriore successo nella politica culturale cittadina. Questa è la vera Firenze rinascimentale, quella che dimostra nei fatti di essere ancora laboratorio e casa delle avanguardie e non vetrina e palcoscenico di passaggio. Desidero ringraziare il sindaco Dario Nardella che ha sostenuto fin dal primo giorno questo ambizioso progetto, e gli Uffici di competenza che hanno portato a compimento la rigenerazione dell’edificio, tutte le ditte impegnate sul posto, e lo staff di Museo Novecento. Faccio i complimenti a Stefania Rispoli che si prenderà cura del progetto, accompagnando in questi mesi di crescita Friedrich Andreoni, Lucia Cantò, Benedetta Fioravanti, Giovanna Repetto e Benedetta Casini. Decisiva è stata la generosa collaborazione con Maria Manetti Shrem grazie al cui contributo possiamo avviare il primo ciclo WONDERFUL! Art Research Program 2024. La sua sensibilità e passione per il futuro e l’arte siano di esempio per tanti”. I vincitori sono pronti per trasferirsi all’interno degli spazi delle ex-Leopoldine per iniziare un percorso di formazione e di ricerca che durerà fino a ottobre e che coinvolgerà anche gli spazi di Manifattura Tabacchi e si concluderà con la realizzazione di una mostra all’interno dell’ex fabbrica di sigari. I sei mesi di residenza saranno caratterizzati da un calendario di incontri e attività pensate per entrare in contatto con il territorio fiorentino e toscano, attraverso visite nei musei e principali centri culturali e artistici, nonché sopralluoghi e dialoghi con artigiani, aziende, associazioni e professionisti, nella volontà tanto di dare rilievo alla conoscenza del patrimonio artistico, quanto di far nascere collaborazioni e progetti con le realtà manifatturiere, e non solo, più dinamiche dei nostri giorni.  La prima edizione del programma di residenze è stata realizzata grazie al supporto di Maria Manetti Shrem, filantropa di origini fiorentine che ha sposato fin da subito il progetto, sottolineando con passione l’importanza di questo nuovo corso del Museo Novecento finalizzato a supportare attivamente le nuove generazioni di artisti e curatori, la loro formazione in una città unica e ricca di storia come Firenze. “Ho un’ammirazione speciale per il direttore Sergio Risaliti - ha detto Maria Manetti Shrem - il quale, oltre a essere uno degli storici e critici di arte più prolifici degli ultimi anni, che spazia dal Rinascimento all’arte contemporanea, ha doti manageriali in ambito artistico come pochi altri. Il Museo Novecento rappresenta una eccellenza dell’arte contemporanea a Firenze, in Italia e nel panorama europeo. Ho sottoscritto con grande entusiasmo questo suo nuovo progetto di Artisti in Residenza perché nello specifico si rivolge alla formazione dei giovani. L’istruzione è la pietra angolare della mia filantropia. Personalmente devo tutto proprio alla possibilità di aver avuto il privilegio di poter continuare i miei studi da bambina. Inoltre questo programma, di cui sono fieramente “catalyst”, dando l’esempio come prima promotrice ad altri possibili benefattori, include anche l’ospitalità di due studenti laureati in arte dall’Università di UC Davis, California. Spero che la collaborazione tra il Museo e UC Davis si sviluppi ulteriormente. Creare ponti interculturali e di business, nello specifico tra Italia e America, Toscana e California, Firenze e Baia di San Francisco è per me una missione. Per questo riconosco grande gratitudine e speciale ammirazione per il supporto politico dato al progetto al Sindaco Dario Nardella, alla Vicesindaca e Assessora alla cultura Alessia Bettini e a tutta la loro squadra”. “La grande partecipazione al bando aperto a fine 2023 testimonia l’importanza e la responsabilità di un progetto di questo tipo– ha detto Stefania Rispoli, curatrice del progetto –. Il sistema dell’arte italiano fatica nel sostegno alla ricerca, quindi offrire tempo, spazio e supporto economico da poter dedicare allo studio rappresenta un sostegno tangibile alle nuove generazioni di artisti e di curatori. Oggi il museo si conferma essere non solo casa delle opere ma anche dimora per gli artisti e i curatori. La loro presenza rende il nostro museo un luogo ancor più dinamico e vitale perché intrepretato come un centro di formazione e ricerca. La scelta di questa prima edizione di WONDERFUL! Art Research Program è ricaduta su una rosa di quattro artisti e una curatrice nati tra il 1990 e il 1995, che si sono distinti per l’originalità e la sensibilità della loro ricerca e per le motivazioni che li hanno spinti a partecipare a risiedere per i prossimi mesi a Firenze.  Un sentito ringraziamento va a tutti coloro che stanno sostenendo questo progetto e che collaboreranno al programma di formazione, e a tutti gli artisti che hanno partecipato al bando. Abbiamo ricevuto tante candidature valide e meritevoli, ai tanti auguriamo di poter proseguire nella loro ricerca”. "L’attenzione verso i giovani talenti e le loro potenzialità è un concetto che sta molto a cuore a Manifattura Tabacchi e che abbiamo portato avanti fin dagli inizi della sua riqualificazione. Siamo perciò molto orgogliosi di essere parte di questo nuovo progetto di Museo Novecento, accogliere gli artisti e i curatori presso i nostri spazi e rinnovare la collaborazione con Sergio Risaliti, che già nel 2019 ideò e curò per Manifattura Tabacchi un programma triennale di Residenze d’artista, rafforzando l’ex fabbrica di sigari come distretto creativo e produttivo all’avanguardia, nonché nuovo polo per la cultura contemporanea a Firenze" commenta Michelangelo Giombini, Head of Product Development & CEO di Manifattura Tabacchi.  Le residenze al Museo Novecento sono pensate, infatti, come un periodo di studio immersivo, di ricerca e di produzione in una città che per secoli è stata fucina di idee, casa per gli artisti e fonte di ispirazione per la crescita professionale e creativa. Un’opportunità per arricchire Firenze di nuove energie e per generare un sano dialogo con le diverse realtà culturali e produttive. All’interno delle loro residenze e degli studi al Museo Novecento e in Manifattura Tabacchi, gli artisti Friedrich Andreoni, Lucia Cantò, Benedetta Fioravanti, Giovanna Repetto e la curatrice Benedetta Casini svolgeranno studio visit e seguiranno periodicamente lectio, workshop e incontri con architetti, curatori, galleristi, artisti, comunicatori, designer, restauratori, studiosi e tanti altri operatori, in sinergia con la programmazione scientifica ed espositiva del Museo. Ad ottobre, in occasione della Florence Art Week, verrà ospitata una mostra negli spazi della Manifattura Tabacchi in cui gli artisti e la curatrice restituiranno al pubblico la ricerca portata avanti nei mesi precedenti.

 

Maurizio Costanzo

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