I grandi scrittori internazionali arrivano a Firenze per la diciannovesima edizione del premio Gregor Von Rezzori – Città di Firenze. Quattro giorni di incontri e lectio magistralis, che si concluderanno con la consegna del premio venerdì. Un premio importante, che negli scorsi anni è stato vinto da Juan Gabriel Vasquez, Annie Ernaux e Richard Powers. Quest’anno nella cinquina finale ci sono Kaveh Akbar con ‘Martire!’ (La Nave di Teseo, tradotto da Chiara Spaziani), Jenny Erpenbeck con ‘Kairos’ (Sellerio, traduzione di Ada Vigliani). E ancora Ferdia Lennon con ‘Eroi senza gloria’ (NN Editore, tradotto da Valentina Daniele) e Adam Thirlwell con ‘Il futuro futuro’ (Feltrinelli, trad. di Andrea Buzzi). Per concludere con Leo Vardiashvili con il libro ‘Vicino a una grande foresta’ (Bompiani, trad. di Patrizia Managò). Il primo appuntamento è per stasera al Cenacolo di Santa Croce con i saluti istituzionali, a cui seguirà la Lectio Magistralis del vincitore del Booker Prize nel 2023, Georgi Gospodinov (nella foto), “L’inesauribile dono della letteratura, o le sette superforze della narrazione“. Gospodinov, poi, tornerà domani a Cango Cantieri Goldonetta, dove presenterà il suo ‘Il giardiniere e la morte’ (Voland, 2025) e converserà con il traduttore Giuseppe Dall’Agata, e con Andrea Bajani, Pablo Maurette e Maddalena Fossombroni. Giovedì, invece, è la volta della presentazione degli autori e dei loro romanzi con i giurati del Premio. L’appuntamento, questa volta è alla Biblioteca delle Oblate (dalle 15). L’evento, poi, si chiude venerdì alle 18 con la premiazione.
l.otta.