
La stanza dell’Humanitas di Scandicci presa di mira dai ladri
Ancora i ladri nella sede dell’Humanitas di via Aleardi. E’ la terza volta che questo spazio, dedicato al servizio di ascolto degli anziani e alla donazione del sangue, viene violato dai malviventi. Che almeno in questa occasione sono stati ‘gentili’: hanno solo smontato il vetro della finestra per entrare nelle sale. Le altre volte l’avevano spaccato, causando danni e costringendo l’associazione a rimettere in sesto le cose. "Quello è il punto dove i nostri volontari svolgono il servizio ‘Di centro servizio anziani’ – fanno sapere dall’associazione – raccolgono chiamate per sapere come stanno, e piccoli servizi di sostegno per anziani soli. Questa volta non hanno preso niente perché non c’era più niente da prendere". Nelle altre due occasioni, i ladri avevano portato via dei dispositivi elettronici tipo tablet e qualche offerta lasciata dai cittadini per sostenere l’associazione. Una situazione davvero assurda, colpire un presidio di volontariato nel cuore della città. Il centro di Scandicci è nel mezzo di un assalto senza precedenti da parte di balordi e vandali. Oltre alle aggressioni terribili, come quella alla ragazza appena diciottenne che rientrava verso casa avvenuta l’altra settimana sullo stradone dell’ospedale tra Scandicci e Firenze, non mancano le rapine ai teen ager compiute nella zona di piazza della Resistenza, o nei giardini di via Foscolo.
Recentemente anche un’altra associazione, il Cui era rimasta colpita da ladri che erano entrati nella sede del Vingone. Anche in quel caso i ladri hanno forzato la porta con un piede di porco e poi, una volta all’interno hanno rovistato nei cassetti per trovare qualcosa da rubare. Se ne sono andati con un cellulare, non prima di aver fatto diverse centinaia di danni in ‘ferramenta’.
Per entrare a rubare nella sede di un’associazione di volontariato bisogna essere senza scrupoli. O disperati. Nell’uno o nell’altro caso il problema sicurezza resta. Da tempo i residenti quasi in ogni quartiere chiedono un maggiore controllo del territorio, unitamente a una presenza più assidua delle forze dell’ordine durante le ore notturne, quando Scandicci diventa terra di nessuno. E ci sono diversi quartieri più a rischio tra vandalismi, furti, spaccio, risse e altri problemi che ricadono sulle spalle dei cittadini.
Fabrizio Morviducci