
L’edificio storico, vandalizzato con le stesse scritte, era stato pulito un mese fa
Dopo il nuovo sfregio, i Custodi del Bello sono intervenuti per ripulire l’ex cappella di Villa il Casone in via Villamagna, sconsacrata da tempo ma ancora amata testimonianza della Gavinana rurale degli inizi del Novecento. La facciata dell’edificio storico era stata ripristinata appena un mese fa ed è stato ancora imbrattato con scritte nel weekend, probabilmente vergate con spray nero dalla stessa mano. Blitz riconducibili – stando alla firma (Free Ghespe, l’Antifa non si processa, No Tav, NoDdl 1660 – all’aria antagonista. Ieri, una squadra formata dei Custodi del bello ha ripulito l’ex cappella utilizzando prodotti specifici e tecniche non invasive. "Siamo intervenuti il prima possibile per ripristinare il decoro di questo edificio ancora preso di mira dai vandali: anche se è una lotta impari quella tra chi imbratta e chi ripulisce – dicono dalla Fondazione Angeli del Bello – il nostro impegno è restituire alla città la sua bellezza, sperando anche che il nostro operato sia da esempio per sensibilizzare i cittadini a prendersi cura dei beni pubblici e a non rovinarli". A rendere ancora più importante l’intervento è che a farlo sono state squadre di lavoro formate da persone socialmente fragili, come senzatetto, disoccupati, richiedenti asilo, emarginati, in collaborazione con il Consorzio Communitas e l’associazione Extrapulita, che dal 2020 sono attive oltre che a Firenze anche a Roma, Milano, Brescia, Savona, Bari, Matera, Caltanissetta e Cagliari.
L’azione rientra nell’ambito delle attività quotidiane della Fondazione Angeli del Bello, che da oltre cinque anni coordina il progetto dei Custodi del Bello a Firenze. Il progetto coinvolge persone in situazione di fragilità, offrendo loro formazione e un’opportunità lavorativa, con l’obiettivo di tutelare la bellezza alla città. Negli anni, più di 50 persone sono state coinvolte in questo percorso virtuoso, contribuendo attivamente alla rimozione di scritte vandaliche, alla cura del verde e ad altri interventi di micro-pulizia urbana, a fianco di un processo di integrazione sociale.