Non solo un giorno. Impruneta si è mobilitata contro la violenza sulle donne, nella giornata internazionale dedicata al tema, in tanti modi: con oltre 100 cittadini (tra cui i due assessori Laura Cioni e Lara Fabbrizzi) con una luce in mano riuniti sotto il palazzo comunale, con una nuova panchina rossa inaugurata in via Pietro Nenni dall’Auser, con tante iniziative nelle scuole e in biblioteca per raggiungere tutte le età. Ma vuole dare continuità a questo suo "No" a qualsiasi forma di violenza, in particolare contro il genere femminile. La proposta del coordinamento di Impruneta Futura, il cui capogruppo in consiglio comunale è Sabrina Merenda, è di creare uno "Sportello Rosa" (ma è disponibile a valutare un altro nome): un luogo che possa fungere da punto di ascolto, informazione, sostegno legale gratuito in coordinamento con i centri antiviolenza e le realtà del privato e del sociale e il volontariato. Un punto, insomma, in rete con tutti i soggetti che possono aiutare la persona in difficoltà collegandola nell’immediato in un percorso con le forze interistituzionali. "In questo modo – dice Merenda - oltre ai simboli avremo un luogo sul territorio in cui chiedere e date aiuto effettivo".
Inoltre la lista civica suggerisce di creare uno spazio simbolico vuoto in consiglio o in luoghi pubblici, privati, scolastici "che possa ricordare l’assenza di chi è stato sottratto alla vita quotidiana, perché ucciso o perché è invisibile". Sensibilizza contro la violenza anche la mostra fotografica "Tre Stili": nella sala Soci Coop di Impruneta, mette a confronto le opere dei tre artisti chiantigiani Gianni Parenti, Carlo Iacovo e Adriano Magnaini. Durante la presentazione inaugurale, la modella Shue Sorrentino ha regalato al pubblico una performance live, in linea con la giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. La mostra sarà accessibile fino a domenica tre dicembre.