CARLO CASINI
Cronaca

Senzatetto semina il panico in via Cavour. Avviata raccolta firme per allontanarlo

I promotori: "Molesta le ragazze e minaccia i passanti armato di coltello"

I promotori: "Molesta le ragazze e minaccia i passanti armato di coltello"

I promotori: "Molesta le ragazze e minaccia i passanti armato di coltello"

Non bastava l’overtourism, la sparizione delle botteghe di vicinato, i prezzi drogati dai flussi o le enormi difficoltà a trovare parcheggio. Ad allontanare gli ultimi residenti dalla zona di piazza San Marco, ora, è anche la percezione di poca sicurezza. Stavolta, a far bollire gli animi dei superstiti alla gentrificazione, è un giovane senza fissa dimora, che da tempo ormai dorme e vive in via Cavour, in un giaciglio di fortuna da lui realizzato davanti a uno dei fondi chiusi, al numero civico 104/r. Il giovane si è reso più volte autore di molestie, minacce a mano armata e altri episodi di questa natura.

Un problema che però non colpisce solo chi abita nella zona, bensì anche tanti altri fiorentini che ci lavorano e studiano, visto che questa è zona di università, uffici, negozi. Così il Comitato Cittadini per Firenze e la pagina Instagram Il Mondo che Vorrei – quella di Leonardo Ciaramelli, meglio conosciuto come ‘il ragazzo con il megafono’ dopo la protesta sotto Palazzo Vecchio – promuovono una raccolta firme.

Si tratta, spiegano, di "un individuo di origine nordafricana, più volte segnalato per molestie, atti osceni in luogo pubblico, minacce e possesso di armi da taglio, che occupa abusivamente uno spazio privato ma aperto, visibile e accessibile a tutti, in pieno centro storico. Tale soggetto – nonostante le numerose denunce già sporte alle autorità competenti – continua a molestare ragazze, turisti e residenti, mostrando atteggiamenti ambigui e pericolosi, esponendosi spesso con ile parti intime scoperte, impugnando coltelli e disturbando l’ordine pubblico".

Il testo integrale e le richieste alle autorità si può trovare sulle pagine social dei promotori e nei negozi. Tra i punti di firma ci sono: Abra Tatoo via Guelfa 20r, Pasticceria Batoni nell’omonima piazza, Copisteria via Il Prato 19r, Bar Shock via Pagnini 13r, Bar Caracciolo alle Cure, Pizzeria I Gigli via Olanda 11. C’è tempo fino a domani, poi la petizione sarà consegnata a Procura, Questura e Comune.

Carlo Casini