“Cacciato dal Viola Park perché giornalista sgradito”, polemica nel giorno della festa

Il giornalista Francesco Matteini: “Non mi avevano rilasciato l’accredito, avevo un biglietto ma mi hanno mandato via”. Il sindaco Casini si propone per mediare

Il Viola Park (foto Germogli)

Il Viola Park (foto Germogli)

Firenze, 30 settembre 2023 – Cacciato dal Viola Park mentre stava per assistere alla prima partita ufficiale nel nuovo impianto, fra la Primavera della Fiorentina e quella del Milan. E’ quanto denuncia il giornalista Francesco Matteini.

"Il direttore generale della società, Joe Barone in persona, ha chiesto a un’addetta al servizio di accompagnarlo alla porta, nonostante Matteini avesse il diritto di restare visto che aveva pagato regolarmente un biglietto online – si legge in una nota firmata da Associazione Stampa Toscana, Ussi Toscana e Ordine dei giornalisti della Toscana –  Questo il suo racconto: "Sono arrivato davanti al Viola Park. All’ingresso c’erano il dg Joe Barone con il comandante della Polizia municipale di Bagno a Ripoli. Ho salutato entrambi, ma Barone non ha risposto. Poi, prima del controllo biglietti, sono stato affrontato dallo stesso Barone che, ad alta voce, ha ripetuto più volte: ‘Lei non è gradito e non può entrare. Questo è un posto privato ed entra solo chi vogliamo noi. Lo scriva: Barone non mi ha fatto entrare’. Ho chiesto perché. Risposta, ripetuta più volte: ‘Perché è un giornalista non gradito’. Poi se n’è andato. Un attimo dopo è arrivato il responsabile della comunicazione, Alessandro Ferrari, il quale ha ribadito: ‘Non puoi entrare, non ti abbiamo rilasciato l’accredito’. Ho risposto che avevo un regolare biglietto. ‘Chi te l'ha dato?’, mi ha chiesto. ‘L’ho comprato online come previsto’ e ho mostrato il biglietto col mio nome. Allora è tornato alla carica Barone che, di nuovo, mi ha detto di andarmene perché non ero gradito, quasi urlando. Alla mia risposta che avevo pagato il biglietto, ha estratto una mazzetta di banconote e mi ha infilato in tasca 50 euro. Io ho preso la banconota e gliel’ho ridata. Poi comunque sono stato accompagnato all'uscita".

Associazione Stampa Toscana, Ussi Toscana e Ordine dei giornalisti della Toscana “sconcertati dal comportamento della Fiorentina, rilevano che è stato violato il diritto di cronaca, garantito dall'articolo 21 della Costituzione, oltre a quello di un cittadino che aveva comprato un biglietto per assistere ad uno spettacolo in un luogo privato però aperto al pubblico. Ma è ancora più preoccupante la motivazione dell'espulsione: "Lei è un giornalista sgradito". Significa che, d'ora in avanti, in qualsiasi manifestazione aperta al pubblico (politica, sportiva, eccetera) i giornalisti potranno essere allontanati secondo il libero arbitrio di chi la organizza. Inaccettabile e insopportabile. Ast, Ussi Toscana e Odg, oltre a dare mandato ai propri avvocati, d'intesa con Matteini, per prendere le iniziative legali che il caso richiede, si rivolgono alle istituzioni nazionali e locali, al Coni, alla Federcalcio, alla Lega di serie A, perché intervengano con gli strumenti di cui dispongono per difendere la libertà di stampa nel nostro Paese ed evitare che episodi discriminatori, come la cacciata di un giornalista "sgradito", non debbano più ripetersi”.

“Sono dispiaciuto per l’accaduto in un giorno speciale, che doveva essere solo di festa per tutti. Ho parlato con Francesco Matteini, che è nostro cittadino, e gli ho espresso la vicinanza dell’amministrazione comunale. Allo stesso modo – dice il sindaco di Bagno a Ripoli, Francesco Casini - ho parlato anche con Fiorentina per capire quanto accaduto. Mi metto a disposizione di entrambi per trovare un’occasione di chiarimento se vorranno. Il Viola Park nasce come luogo inclusivo aperto a tutti e so con certezza che la Fiorentina lo ritiene tale, tutti abbiamo lavorato per questo. Bagno a Ripoli pure ha sempre fatto dell’apertura e dell’inclusività valori fondanti”.