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Vino che passione. Il premio Torrini a una studiosa inglese

Riconoscimento intitolato a Beatrice, nostra corrispondente dal Valdarno. La consegna durante la Giornata delle anteprime della Toscana. .

Vino che passione. Il premio Torrini a una studiosa inglese

Danielle Callegari, docente di studi italiani al Dartmouth College dove insegna Dante, letteratura medievale e storia enogastronomica premoderna, è la vincitrice della seconda edizione del Premio giornalistico Beatrice Torrini. Il riconoscimento, voluto dai genitori e amici della giornalista della Nazione corrispondente dal Valdarno scomparsa a soli 42 anni, è andato alla professoressa che con la ricerca accademica ha approfondito il suo amore per la cultura del vino italiano di oggi, arrivando a ricoprire dal 2022 il ruolo di responsabile per la Toscana e l’Italia del sud della importante rivista americana Wine Enthusiast. La giuria ha deciso di assegnare il premio a Callegari "per la sua competenza e il suo amore per la Toscana del vino, vissuto con disponibilità e interesse a comprendere". Le è stato consegnato dai genitori di Beatrice e dall’assessore regionale all’agricoltura e vicepresidente Stefania Saccardi al Palazzo degli Affari di Firenze nell’ambito della "Giornata delle anteprime del vino toscano" dedicata ai Consorzi di tutela riuniti nell’associazione "L’Altra Toscana".

Numerosi gli interventi durante la premiazione. Francesco Mazzei, presidente di Avito, l’associazione dei consorzi del vino toscani e dell’Altra Toscana, ha sottolineato "l’importanza del riconoscimento e valorizzazione delle giovani figure del giornalismo e della comunicazione, consolidandone il rapporto diretto con i consorzi e puntando a promuoverne professionalità e passione, correttezza e disponibilità". Cristina Privitera, caporedattrice centrale de La Nazione, ha ricordato con commozione Beatrice, collega, corrispondente e nostro punto di riferimento per il Valdarno fiorentino. Lorenzo Di Dieco, responsabile produzione documentari Rai, ha lanciato l’idea di realizzare racconti documentaristici dedicati a figure femminili come produttrici, professioniste e comunicatrici, che possano raccontare passioni, valenze e valori del mondo del vino in Toscana.

Manuela Plastina