FABRIZIO MORVIDUCCI
Cronaca

Vingone, lo Scandicci si smarca. Addio alla gestione dell’impianto

Il presidente: "Gli allenamenti si spostano a San Giusto". Ma i tempi per i lavori alle tribune restano un rebus

Fabio Rorandelli, presidente dello Scandicci (FotocronacheGermogli)

Fabio Rorandelli, presidente dello Scandicci (FotocronacheGermogli)

Lo Scandicci calcio esce dalla gestione del campo di Vingone. L’impianto sportivo di proprietà comunale è stato assegnato temporaneamente, fino al 30 settembre 2025, allo Scandicci Rugby, per consentire lo svolgimento dei centri estivi 2025 promossi dall’associazione, a cui hanno aderito numerose famiglie. La delibera è stata approvata nei giorni scorsi. L’atto è diventato necessario per la risoluzione consensuale del contratto tra il Comune e Scandicci caldio, che nelle scorse settimane ha comunicato all’amministrazione la propria volontà di recesso anticipato. "Con l’arrivo del campo di San Giusto – ha detto il presidente dello Scandicci – il campo del Vingone che era usato solo per allenamento e non troppo neanche per quello viste le tante attività alternative che vi si svolgevano, abbiamo deciso di uscire dalla gestione".

Per garantire la continuità nello svolgimento dei centri estivi nell’impianto, portati avanti dallo Scandicci Rugby in accordo col gestore uscente, la giunta ha stabilito di procedere all’assegnazione temporanea. Per il futuro, come sottolineato anche nella delibera della giunta, l’interesse del Comune è destinare l’impianto a una pratica sportiva diversa dal calcio. "Stiamo portando avanti un grande lavoro di rigenerazione degli spazi sportivi della città, dando vita passo dopo passo a un piano dello sport il più possibile organico, che punti sulla qualità e sulla diversificazione – afferma l’assessore allo Sport Salvatore Saltarello - dal giorno del nostro insediamento abbiamo iniziato a investire per riqualificare gli impianti dedicati alle varie discipline. In quest’ottica la scelta del gestore privato ci dà l’occasione di ridefinire la vocazione del campo di Vingone, destinandolo in maniera prevalente al rugby, arricchendo così l’offerta locale, e non solo. Il rugby è tra gli sport che non hanno ancora il riconoscimento che meritano, e promuoverlo si inserisce nel nostro progetto di riequilibrio e pluralità delle discipline".

Intanto c’è attesa per capire i tempi per il completamento di San Giusto per il quale è previsto lo stanziamento di 800mila euro più fondi che arriveranno da bando regionale. È prevista la realizzazione di tribune, spogliatoi, accessibilità e una serie di servizi adeguati a soddisfare i bisogni del calcio dalla sezione più amatoriale fino alle categorie più alte. Il campo di Vingone sarà assegnato fino al 30 settembre allo Scandicci Rugby a titolo gratuito, per garantire la continuità dei centri estivi. Nel frattempo l’amministrazione procederà alla predisposizione del bando per una nuova assegnazione dello spazio.

Fabrizio Morviducci