
Un’appassionata competizione nel bocciodromo “Martelli“ (Archivio Germogli)
Bocciodromo di Scandicci, arrivano i soldi per il consolidamento. Sarà la regione a stanziare i 200mila euro al Comune di Scandicci che servono per riqualificare l’impianto “Tamiro Martelli“. Il via libera è arrivato con una delibera approvata nell’ultima seduta della giunta regionale. Le risorse verranno erogate dopo la firma di un Accordo tra i due enti. Ad aprile il dirigente dei servizi tecnici e lavori pubblici aveva firmato un’ordinanza nella quale veniva dichiarata l’inagibilità del bocciodromo ‘Tamiro Martelli’ di via Scandicci Alto. Le quattro piste da allora sono inaccessibili, ugualmente gli uffici e le altre strutture. La chiusura è stata un’altra crepa per gli impianti sportivi cittadini, che ha fatto fermare un’altra società d’eccellenza, la bocciofila scandiccese, costretta a emigrare fuori comune. L’unico spazio rimasto accessibile ovvero dove si può passare ed entrare, è quella del bar/ristorante; i gestori che rischiavano la chiusura e la cessazione dell’attività per un tempo ancora non determinato hanno potuto tirare un sospiro di sollievo. "Il bocciodromo di Scandicci – ha detto il presidente Eugenio Giani – è un impianto comunale che rappresenta un vero fiore all’occhiello a livello nazionale. Costituisce una struttura capace di attrarre giocatori e giocatrici da tutta Italia, è una fucina di talenti giovanili e punto di riferimento per tutte le specialità di bocce paralimpiche. Contribuire alla riqualificazione di questo impianto è una scelta chiara sullo sport come motore di coesione sociale". L’amministrazione sapeva da tempo che la questione del bocciodromo doveva essere risolta. Già nel 2022 una relazione dei tecnici comunali aveva sancito la criticità statica della struttura dopo aver scoperto delle lesioni in alcune pareti nel lato est. In attesa dell’intervento di consolidamento il Comune aveva interdetto la zona, transennandola anche dall’esterno e ha chiesto alla bocciofila di chiudere le stanze della centrale termica.
Ora le cose cambieranno: "Questo contributo – conclude Giani – si inserisce pienamente nel nostro impegno per sviluppare la Toscana diffusa, perché il nostro obiettivo è valorizzare ogni area e sostenere ogni comunità. La Toscana è un mosaico di territori unici che meritano pari opportunità di sviluppo. Con questo spirito e questa visione continuiamo a lavorare per una regione senza periferie, dove investimenti concreti e mirati assicurano a ogni cittadino le stesse possibilità di crescita e benessere". Vedremo ora quali saranno i tempi per rimettere in sesto una struttura che è un pezzo di storia della città, dove si sono tenute e si tengono gare di livello e dove giocano anche amatori, persone con disabilità, e che forse avrebbe meritato un’attenzione maggiore.
Fabrizio Morviducci